Mitra, sogni e koala

È una legge della fisica e della logica: quando la vita ti riempie di merda, quella merda prima o poi da qualche parte deve uscire.

A Parigi me ne sono beccata una valanga di tre ore, e presto saranno tre anni che la vado evacuando un po’ qua e un po’ là.

14317384_10154406550216544_1945415963952979274_nInizia così: sul palco, un tizio baffuto canta al microfono. Seguo poco perché non so le parole.

Mi guardo intorno e rimiro la freschezza, la distensione, l’assenza di scudi.

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[Photo credit: Manuwino]
Poi mi volto, e compare una mitragliatrice.

Poi un’altra.

Penso: “Ah”.

Seguo poco perché non so le parole.

Torno a casa all’alba, con l’anima violentata.

11062099_10153443550331544_1615599164895748085_nE inizio a fare sogni.

All’inizio no, perché non riesco a dormire. Non so più fare niente di niente. Paralisi. Siedo da sola nel letto e sto, senza capire.

– “Lei ha subìto un trauma”.

– “Ah sì?”

Poi io e il mio cervello iniziamo a conoscerci meglio.

14581339_10154494023986544_4543078960119822776_nChe il cervello fa un sacco di cose, lo scopri quando non te le fa fare più.

Decide che ha visto troppo sangue tutto in una volta, e che gli serve una pausa. E allora hop! Per un po’ niente più mestruazioni.

Niente più periodo nemmeno nelle mie frasi. Al massimo, in un crampo escono soggetto, verbo, complemento oggetto. Fine. Via gli orpelli, come in questo post.

Via tutto.

E poi arrivano gli incubi.

11811571_10153430579576544_4590976959941412752_nIn quanti modi si può essere ammazzati? Li ho sognati tutti. Ogni contesto, ogni arma, ogni movente. Prima ogni notte, poi ogni due, ogni tre, poi uno a settimana. Ogni due. Nei periodi d’oro, uno al mese.

Poi però mi fanno iniziare una cura, e la cura cosa fa? Effetti collaterali – incubi. Yeah. Rieccoli ogni notte.

Io che un tempo dormivo beata, e pure troppo.

13407211_10154136790386544_5328481060134421359_nNe parlo con altri che erano lì quella sera.

– “Ma anche voi?”

– “Sì.”

– “Ah.”

10404431_10153177753436544_6849406690353742876_nOgni incubo è una pallottola ripescata con un bisturi dalle mie circonvoluzioni cerebrali, dove ce ne sono conficcate a migliaia. Le estrarrò tutte, o almeno spero.

La merda non esce solo sotto forma di visioni di morte, con il loro spazio pronto per l’etichetta, ma anche in maniera più subdola.

Quando non di omicidi e di violenze, sogno di cattiveria, manipolazione, sporcizia. Di grottesco, laido, immondo. Di sproporzione, insidia, zona grigia. Di opaco, torbido.

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Web photo

Ho sonno. Sono così stanca.

Poi una notte, mentre ancora aspettavo il visto per venire in Australia, ho sognato un koala, ed era la cosa più pulita che mi fosse mai apparsa.

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Lucy the Wombat

Human. Italian. Survived a mass shooting in Paris, moved Down Under for a life reboot. Blogging about Australia, Europe, Italy, beautiful creatures, post-trauma, and this strange world. (Avatar created with: "Le Bouletmaton" by Zanorg).

84 pensieri riguardo “Mitra, sogni e koala

  • 20 Marzo 2018 in 04:54
    Permalink

    Probabilmente non esistono parole, anche ben confezionate, credo, che possano cancellare tanto male vissuto tutto in una volta. So per certo però che a questo mondo la misura del bene sia sempre superiore a ogni forma di malvagità, e che questo “bene” risieda in ogni piccola cosa che non è “male”.

    Rispondi
  • 20 Marzo 2018 in 21:59
    Permalink

    Come sono i Koala? Dolci e buffi come sembrano? Ma sì fanno avvicinare? Li puoi addomesticare? Mi hanno fatto sempre molta curiosità!
    Riguardo alla prima parte del post, penso che riuscire a scriverne sia già una bella conquista. Un segno di guarigione. Te lo auguro! Un bacio

    Rispondi
    • 21 Marzo 2018 in 00:13
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      Grazie, è proprio così! Preferirei non proporre all’etere certe visioni negative, ma mi fa bene 😅 Quanto ai koala: non si fanno avvicinare, e comunque vivono sui rami troppo in alto perché ci si riesca. Però in certi parchi faunistici si possono accarezzare (solo sul didietro perché non li disturba e hanno l’abitudine agli umani, non fanno una piega e sono davvero morbidi!), ovviamente sotto la vigile supervisione di un addetto, ma in nessun caso li si può addomesticare… Cervellino troppo piccolo! 😄 (Ho un post su queste bestie qui da qualche parte, in cui do sfogo alla logorrea che come vedi mi prende quando mi si chiede di loro!). Baci a te!

      Rispondi
  • 23 Marzo 2018 in 02:07
    Permalink

    Ero indecisa se commentare o meno perché il tema è così delicato che scegliere le parole giuste non è facile. E allora ho pensato di parlarti con il cuore. Non ci conosciamo, però, da quello che leggo, riconosco in te una persona forte, sensibile e sincera. Insomma, proprio un tipo in gamba. Ecco perché mi sento di dirti che non devi mai dimenticarti chi sei e quanto vali. Spero che i tuoi sogni possano tornare presto colorati, sereni e pieni di luce. Ti abbraccio. 🐨😊😘

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  • 14 Maggio 2018 in 18:30
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    Dopo aver visto il peggio dell’umanità e le conseguenze delle sue nefandezze, l’istinto di sopravvivenza si è palesato con un’immagine di speranza, finalmente. Poco importa che sia un animaletto dall’aria tanto pacifica. Un’immagine che evoca nuovi orizzonti, nuove esperienze, non per dimenticare, ma per ricominciare ad avere un po’ di fiducia in quella stessa umanità che tanto ti ha ferito. Buona Australia e buona nuova vita 🙂

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  • 3 Giugno 2018 in 19:14
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    ho aspettato di conoscerti un po’ (bloggamente parlando) prima di affrontare la lettura di questo post, come non chiedere subito a una conoscenza nuova “allora, cosa ti è successo?”, ma attendere di arrivare a un minima confidenza che rende le parole di entrambi più comprensibili.
    così oggi ti ho ascoltato e ho percepito la sofferenza sotto le frasi smozzicate, sotto le cose accennate e quelle taciute, sotto tutta questa merda che ti ha quasi seppellito.
    non so se i koala sanno scavare ma è certo che questo koala ti ha raggiunto, afferrata per i capelli e tirata su, se non fuori del tutto ma almeno a farti riprendere a respirare.
    un abbraccio a te e al koala che ti porti dentro
    ml

    Rispondi
    • 3 Giugno 2018 in 19:23
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      Ti ringrazio tanto. Messaggi così fanno sempre un gran bene… Il rischio, con il tempo che passa, è che nessuno ne parla più e rimani tu con le tue turbe a chiederti se non fosse solo un brutto film del tuo cervello e null’altro. Quindi tornare ogni tanto a metterci le parole sopra aiuta sempre.

      Rispondi
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  • 18 Settembre 2018 in 05:08
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    Anche io, volutamente, non ho mai cercato qualcosa che riguardasse il tuo accaduto in questo spazio di Lucy. Oggi ho pensato che ora potevo leggere, seguendo un tuo link da un altro articolo. Ho pensato che se l’ hai messo, si può.

    Ora capisco perché tante persone dicevano che era tutto finto, un bluff, che non era vero niente. Come si fa ad assistere a qualcosa del genere e pensare che sia vero? In qualche modo bisogna difendersi.

    Ciao. Torno dai tuoi animali. 🐺🐨🐣🐾🐓🐸🦇🐓🐊🐸🐓

    Rispondi
    • 18 Settembre 2018 in 05:22
      Permalink

      Grazie ❤️ Guarda, anche a me è capitato di leggere commenti di questi negazionisti (per convinzione o per sport, vallo a sapere) e sono rimasta proprio con la mascella caduta fino a terra. Però è vero quello che dici, il cervello ha molte tattiche per farti sopravvivere, si dissocia istantaneamente perché altrimenti saresti sopraffatto dall’orrore e non te lo puoi permettere sul momento. Questo è uno dei post che mi sono più cari perché questa cosa degli incubi è (stata?) davvero estenuante. Quindi grazie per essere passata qui ❤️❤️

      Rispondi
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    • 31 Ottobre 2018 in 08:42
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      grazie ^_^

      Rispondi
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    • 6 Febbraio 2019 in 08:09
      Permalink

      🌸🌸🌸

      Rispondi
  • 15 Febbraio 2019 in 21:26
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    Ti conosco solo virtualmente e solo da poco. Che poi conosco è una parola che uso in maniera impropria. Come si fa a conoscere veramente una persona? Non si può, a mio parere non si può mai ancora meno in certi casi in particolare. Negli ultimi tuoi articoli che ho letto, avevo capito che alcuni avvenimenti ti avevano toccata più da vicino di quanto chiunque avrebbe mai voluto. Mi rendo conto solo adesso di quanto quel vicino fosse in realtà vicinissimo. E sono tante le cose che vorrei dirti, credimi le avevo in mente solo un attimo fa. MA più scrivo più mi accorgo che sarebbero solo nero da tastiera e non avrebbero valenza alcuna. Quindi l’unica cosa che mi resta da fare è di augurarti si sognare sempre e solo Koala al posto di tutto il resto. Tantissimi e bellissimi Koala puliti! Perdonami Lucy, ma stavolta davvero non riesco ad aggiungere altro. <3

    Rispondi
    • 16 Febbraio 2019 in 10:33
      Permalink

      Grazie grazie grazie Simona!! 💖 Ancora faccio brutti sogni, ma compaiono più spesso i miei amati animali 😊😍

      Rispondi
  • 19 Febbraio 2019 in 08:50
    Permalink

    Il koala in questo post splende come il sole. Fugherà ogni tentativo di incubo che ancora tenti di inquietare SuperLucy. Sei grande.
    A

    Rispondi
    • 19 Febbraio 2019 in 12:39
      Permalink

      Cara 💕💕

      Rispondi
  • 24 Febbraio 2019 in 02:23
    Permalink

    Sai mettere i brividi ed emozionare. Con le parole e con le immagini che vi accosti. Perchè certe cose sono una violenza inaaudita per tutta l’umanità. Butta tutto fuori, nei sogni ma soprattutto nelle parole, che sono il balsamo più potente che possa guarire le ferite, insieme all’amore. Sei forte e intelligente e mi piace tanto leggerti.

    Rispondi
    • 25 Febbraio 2019 in 00:04
      Permalink

      Sei gentilissima, ti ringrazio tanto ❤❤

      Rispondi
  • 14 Marzo 2019 in 10:59
    Permalink

    Mi mancano le parole, completamente. Ho letto l tuo articolo tutto di un fiato e ti ringrazio per averlo condiviso

    Rispondi
    • 14 Marzo 2019 in 11:01
      Permalink

      Grazie a te per averlo letto ❤️

      Rispondi
  • 8 Aprile 2019 in 17:12
    Permalink

    piccola ne so qualcosa anche io di incubi in bianco e nero in cui prevale una specie di malvagità assoluta da fare schifo, in cui tutto è schifo. in tali incubi talvolta io neppure ci sono. sono uno spettatore costretto a osservare…
    ma oggi questi brutti sogni sono sicuro che non li fai quasi più, stai guarendo, stai sempre meglio, sei sempre più positiva, guardi il mondo a colori, hai ritrovato sufficiente serenità, dormi bene la notte, sai essere allegra, ironica e anche incazzata quando serve.
    :*

    Rispondi
    • 8 Aprile 2019 in 18:56
      Permalink

      Mi dispiace che certi sogni li faccia pure tu, ti svegli che sei stanca/o come se non avessi dormito! Bleah!
      In effetti sulla qualità del mio sonno c’è ancora da lavorare, ma a parte ciò, grazie 💖💖

      Rispondi
      • 12 Aprile 2019 in 16:44
        Permalink

        non so se hai già letto questo racconto che parla di incubi (se non sei in vena, non lo leggere):
        https://coulelavie.wordpress.com/2019/04/01/lorrore/
        poi mi è venuta in mente questa cosa… ti fai mai abbracciare per minuti dal tuo compagno? sai, fa molto bene. è proprio una vera terapia per stare meglio. tutti dovrebbero farlo. è una cosa così semplice, praticamente gratis, ed è un vero toccasana per l’anima, il corpo, l’emotività e un mucchio di cose… te lo consiglio! 😉 :*

        Rispondi
        • 13 Aprile 2019 in 02:11
          Permalink

          Che cosa dolce 🙂 Il resto vado a commentartelo sotto al tuo post :*

          Rispondi
            • 16 Aprile 2019 in 02:39
              Permalink

              Mai. <3
              (Questo era finito in spam... Quelli sulle code però no. Lol!)

            • 17 Aprile 2019 in 00:34
              Permalink

              <3 sai che mi metti di buon umore? sono davvero felice di aver conosciuto una ragazza in gamba come te! è il bello di internet! una ragazza da cui mi aspetto molto. quando ti sarai scartavetrata bene la schifezza che ha tentato di entrarti dentro, sono più che sicuro che farai grandissime cose. non so cosa potrebbe essere. forse cambierai il mondo. forse no, forse semplicemente vivrai una vita serena e felice, che mica è poco di questi tempi… 😉 :-*

            • 17 Aprile 2019 in 06:44
              Permalink

              Che cosa dolce hai scritto!!😍 Sono felicissima di ispirarti un po’ di buonumore che di questi tempi non si butta via niente! 😄Per il resto, non so se certe cose si scartavetrano mai via del tutto, ma del resto che dobbiamo fare?!?😉😘😘

  • 23 Luglio 2019 in 21:32
    Permalink

    Quando ho letto da dove venivano alcuni dei folli del Bataclan, vivevo in Belgio. Qui tutti ci siamo detti, “deh, Bruxelles è strapiena di nord africani, praticamente metà città parla arabo. Siamo tranquilli, mica faranno casino a casa loro!”. Ecco, qualche settimana dopo è saltato per aria l’aeroporto e un convoglio della metropolitana. Io avevo un volo programmato per la settimana successiva, per fortuna. Ma un collega era in fila al check-in con tutta la famiglia. Un altro tizio che ho conosciuto successivamente passeggiava con la moglie. Storie di sopravissuti pazzesche. Ovviamente ci sono state vittime anche “dei loro”, il che mi lascia sempre molto perplessa su cosa, davvero, avessero in testa. Le città belga sono un po’ cambiate, con più militari nei posti affollati. Tanta gente ha iniziato ad evitarli, questi posti affollati. Io ho scelto di non farlo. Perchè non voglio regalare a pochi folli la soddisfazione di farmi paura. E se poi succede? Almeno avrò vissuto libera (visto che fortunamente non ho incubi post trauma!). Io non ci sarò più, ma il mio Dio, e probabilmente anche il loro, mi vendicherà a tempo debito 🙂

    Rispondi
    • 25 Luglio 2019 in 20:22
      Permalink

      Però io preferirei che, invece di lasciar fare e poi vendicare, questo gentile signor Dio evitasse proprio di farle accadere certe cose ;P

      Rispondi
  • 2 Agosto 2019 in 08:29
    Permalink

    Non so come sono arrivata fino a questo post e scusami se lo commento adesso. Mi sento come se ci fossimo appena conosciute ed abbia iniziato a farti domande personali senza condividere nulla di mio.
    Volevo però dirti che dalle tue parole traspare una persona che combatte, che vuole trovare solo il bello che c’è nel mondo e non aggrapparsi all’odio e alla vendetta. ❤️
    Non so cosa voglia dire vivere un’esperienza del genere ma grazie per aver condiviso questi pensieri con noi ❤️
    PS: stavo leggendo di pecore prima di arrivare qui 🤔

    Rispondi
    • 3 Agosto 2019 in 16:27
      Permalink

      Ciao Ilaria, il post è vecchietto ormai ma ti ringrazio molto per averlo letto e commentato ❤️

      Rispondi
  • 13 Agosto 2019 in 15:25
    Permalink

    Sono commossa. Non posso capire perchè non ho vissuto. Ma dalle tue parole posso comprendere quello che tu hai vissuto. Non so cosa tu abbia fatto una volta arrivata li’, io avrei preso in braccio un koala, me lo sarei coccolato, coccolato all’infinito, fino a lenire le ferite, fintanto che mi fossero sembrate lontane, come dall’Australia a Parigi.

    Rispondi
    • 15 Agosto 2019 in 17:27
      Permalink

      Patty :*
      Effettivamente dopo due giorni dall’atterraggio sono andata subito a vedere i koala. Sono rimasta ad ammirarli un sacco di tempo. Ho respirato. 🙂

      Rispondi
  • 15 Agosto 2019 in 17:13
    Permalink

    Leggere la prima parte del post è come un colpo in pieno stomaco. Sono stata a Parigi 5 giorni dopo l’attacco ed ho vissuto una città sotto shock. Scriverne così come hai fatto tu ti rende non solo una guerriera ma anche una persona che ha voglia di scoprire il bello della vita anche dopo una tragedia immane.

    Rispondi
    • 15 Agosto 2019 in 17:26
      Permalink

      Ancor più di prima, sì! Grazie cara Vittoria! ;*

      Rispondi
    • 16 Agosto 2019 in 08:34
      Permalink

      Grazie Vittoria 😘 Dev’essere stato pazzesco essere a Parigi, venendo da fuori, così poco tempo dopo. Il bello della vita comunque c’è, hai ragione… Pensa, proprio oggi sto tornando a salutare i koala 😊😍♥️

      Rispondi
  • 15 Agosto 2019 in 19:54
    Permalink

    Sono morbidi i Koala? 3 volte in Australia e mi sembra di averne visto solo uno da lontano. é passato tempo da questo post, l´Australia ha guarito un po le ferite? Riesci a dormire meglio? Lo spero di vero cuore. Un colpo al cuore questo post. Cuore cuore cuore, lo guarirai vedrai.

    Rispondi
    • 16 Agosto 2019 in 08:31
      Permalink

      Ciao darling. Grazie ♥️ Va meglio, decisamente, anche se non sarà mai come prima… Ma tant’è. Almeno adesso c’è Lucy 😉😘😘😘

      Rispondi
  • 15 Agosto 2019 in 23:59
    Permalink

    Un articolo che ti arriva dritto al cuore, come solo Lucy sa fare! Credo proprio che il sogno del koala non sia stato una coincidenza, ma un segnale, nonchè una piccola, pelosa e morbida guida spirituale arrivata proprio nel momento di buio per condurti sulla via della salvezza. Nei momenti in cui, per citare la tua frase d’apertura, la vita ci ha pesantemente riempito di merda e noi non riusciamo ancora a capire come iniziare a liberarcene, è fondamentale fare piccolissimi passi e seguire i koala che ci vengono in soccorso. Ci vorrà tanto tempo, ma loro saranno in grado di portarci in salvo e mostrarci che la vita è sempre bellissima! Un abbraccio <3

    Rispondi
    • 16 Agosto 2019 in 08:29
      Permalink

      Vale, che belle parole 😍♥️♥️

      Rispondi
  • 29 Agosto 2019 in 00:34
    Permalink

    Si dice che “Nessuno si salva da solo”, io però non ci ho mai creduto. Il tuo trauma è stato forte ed intenso, e da soli elaborare – e cercare di trovare un sollievo come mi sembra proprio di capire tu abbia fatto – rende la riuscita ancora più dolce.
    Anche io appena atterrata in Australia ho subito visto un koala e la dolcezza che emanano è impossibile da descrivere!

    Rispondi
    • 29 Agosto 2019 in 12:34
      Permalink

      Ciao Fabiana! E’ vero, visti da vicino sono incredibili ^_^

      Rispondi
  • 9 Ottobre 2019 in 00:12
    Permalink

    non ho mai letto di un koala così salvifico, come non ho mai letto di tanta forza e tanto coraggio nell’affrontare una…seconda vita con tanta positività e determinazione. grande lucy!

    Rispondi
    • 9 Ottobre 2019 in 10:25
      Permalink

      Ciao Kiara, che bel messaggio, grazie mille!! ^_^

      Rispondi
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  • 27 Marzo 2020 in 16:13
    Permalink

    Insomma miss Lucy non ci si fa mancare niente da queste parti, eh? Prendiamola con filosofia, magari tra qualche anno potresti sfornare un libro o creare la sceneggiatura per un film. Il titolo potrebbe essere “Più koala per tutti”. Che ne dici? 🙂

    PS: ❤

    Rispondi
    • 29 Marzo 2020 in 11:13
      Permalink

      Eheh… quel che è certo è che scrivere mi aiuta tantissimo e voglio farlo di più. Grazie Maria 💗💗

      Rispondi
  • 27 Marzo 2020 in 22:43
    Permalink

    Spero che, a distanza di tempo, l’Australia abbia lenito quell’enorme paura. In effetti hai scelto un paese per me adatto con tutto quel verde e quell’azzurro!

    Rispondi
    • 27 Marzo 2020 in 22:46
      Permalink

      Decisamente. La natura e la minore densità umana aiutano tantissimo, è una terapia che consiglierei a chiunque debba riprendersi da cose brutte 🙂

      Rispondi
  • 28 Marzo 2020 in 01:51
    Permalink

    Ricordo questo post…gli incubi di questo tipo continuano ancora?

    Rispondi
    • 27 Marzo 2020 in 23:56
      Permalink

      Molto meno… solo uno ogni tanto. Però faccio comunque quasi sempre sogni pieni di robe stressanti, anche nelle piccole cose, perciò mi sveglio stanca, e in generale ho ancora il sonno disturbato. Anche se comunque è un grosso miglioramento 🙂 Thanks for asking 💗💗

      Rispondi
  • 28 Marzo 2020 in 09:53
    Permalink

    Forse ti ho conosciuta con questo post, forse prima, non ricordo. Fatto sta che con poche parole sei riuscita a dare un “volto” a una tragedia, una voce alla paura. Posso solo dire che mi spiace tanto che ti sia successa questa mostruosita’. A te e a tutti gli altri, quella sera come tutte le altre volte. Per il resto non ci sono parole.

    Rispondi
    • 29 Marzo 2020 in 11:05
      Permalink

      E infatti questo è uno dei post che scrivere mi ha aiutata di più. Grazie Claudia 😘

      Rispondi
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  • 7 Luglio 2021 in 15:14
    Permalink

    Accidenti! Scopro solo ora questa cosa, da un tuo post appena letto su Facebook. Non capivo bene se fosse una metafora o meno, e invece è proprio il tuo vissuto! Io non so nemmeno se sarei mai stata capace a scrivere come lo hai fatto tu

    Rispondi
  • 7 Luglio 2021 in 23:14
    Permalink

    Ciao Giulia , non conoscevo la tua storia . Per natura sono molto riservata e anche se mi piace comprendere le persone , non sono una che fa domande a sproposito e con te non c’è mai stato modo di parlare di questo argomento .Poi oggi ho letto un tuo post e ho voluto capire . Ho capito che non sono in grado di comprendere quello che hai vissuto ma non per questo non posso dimostrarti la mia vicinanza , offrirti la mia presenza . Se vorrai. Ti abbraccio

    Rispondi
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