Primavera in Australia, dentro e fuori

È di nuovo primavera in Australia, finalmente anche per me.

New, again

Primavera in Australia: margherite fuori da una tipica casetta australiana

Poco a poco, sfidando esitazioni e ripensamenti, l’aria torna rosa. Il cielo profuma e cinguetta. Ancora non si vede il possum, ma sento che presto ci rincontreremo dopo il letargo.

In cortile, gli storni hanno fatto il nido sulla magnolia. Quando tira vento controllo se non sia volato via, ma no, è sempre lì. I nuovi vicini, futuri genitori premurosi, mi fissano dal ramo, se potessero parlare mi ammonirebbero: “Get a life!

Ho sognato che entravano nel mio salotto, mi affidavano le uova e io accudivo i cuccioli appena nati. I piccoli poi morivano, perché i miei sogni sono sempre un po’ così, errati. Ma per protesta mi sono svegliata.

Forma e fiducia

La pappagallina del community garden, dopo mesi di diffidenza, ora si avvicina, prende dalle mie mani la mia tessera punti e si diverte a farla a pezzettini con il becco. Quando mi vede fa una faccia che credo sia un sorriso. Ce n’è voluta… L’avevo chiamata Scone, perché le scone (quei dolcetti britannici informi) non mi piacevano, tanto burro e poco sapore. Non capivo che senso avessero. Ora amo le scone e adoro Scone. Scone è una calopsitta.

Sto imparando a fare scarabocchi al pc; ieri, appena arrivata la tavoletta, ho disegnato uccellini. A. mi guarda armeggiare col pennino, osservando: “Come sei felice, sembri un cacatua“.  Il cacatua affronta qualunque cosa con gioia e dedizione, come se fosse questione di vita o di morte. Io non proprio tutto, ma intanto faccio di nuovo qualcosa sorridendo.

i-miei-primi-cockatiel1.png
Scone & Smoothie. Calopsitte innamorate ❤

brighton bath boxes casette in spiaggia

Occhi che leggono

cacatua disegno

A tre anni dal trauma, sono di nuovo capace di leggere. Libri. Veri. Ne ho comprati due sacchettoni pieni, tutti a un dollaro, libri che gli australiani non volevano più nemmeno in biblioteca. Animali, territori, storie. Magia! Li leggo come un tempo, con la matita in mano. La mia mente acconsente a farmeli portare a termine.

Non mi ricordavo più cosa si provasse, è una nuova era; gaudio e fuochi d’artificio (silenziosi, eh, solo figure di luci e scintille, ché i botti ancora mi fanno paura… sai mai che non siano solo botti). Allora mute saette nel cielo stellato, nuvole di colori, figure cangianti, ali spalancate. Eureka. So leggere. Again. Non potete capire… Oppure sì. 💚

libri senza parole al museo MONA di Hobart
(Foto scattata al MONA Museum, Hobart)

splendid fairy-wren disegno

Leggo libri su Melbourne, sulla storia australiana, voglio capire, sapere, mettere radici, innaffiarle con la conoscenza. A lungo non mi sono autorizzata ad amare questo posto, non fino in fondo. Ma è primavera, e quasi non oso ammettere di pensare a questi luoghi con un’apertura di cuore molto simile all’amore.

Primavera in Australia: November is coming

Quaggiù, in primavera si avvicina novembre, il mio mese più irrequieto. I ricordi di polvere e segatura insorgono. Iniziano a chiedermi se anche quest’anno migrerò a Parigi per le celebrazioni. No. Voglio pensare a vivere, again. Qui, non lì. Stavolta voglio un 13 novembre al sole.

Primavera in Australia: Melbourne, Federation Square

Ho messo lo smalto nuovo. Ho scritto un messaggio e ho premuto Invia. Finiva così: it cannot rain all the time.

Primavera in Australia: sole dietro a bandiera australiana e aborigena
Primavera in Australia: palazzo con fogliame sul tetto installazione
fiori rosa

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Lucy the Wombat

Human. Italian. Survived a mass shooting in Paris, moved Down Under for a life reboot. Blogging about Australia, Europe, Italy, beautiful creatures, post-trauma, and this strange world. (Avatar created with: "Le Bouletmaton" by Zanorg).

74 pensieri riguardo “Primavera in Australia, dentro e fuori

  • 26 Ottobre 2018 in 16:46
    Permalink

    Qui fa ancora caldo ma incombe il generale inverno con le sue truppe. Vorrei camminare in bilico su un oarallelo inseguendo la primavera. Mi piacciono moltissimo alcune delle foto di questo articolo. Buona primavera a te! Ps mica sarai nata il 13 novembre?

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 18:06
      Permalink

      Grazie! Bella l’immagine di camminare sui paralleli 🙂 No, non compio gli anni il 13 novembre ma lo sento comunque come un mio secondo compleanno (soprattutto i primi tempi), perché sono rimasta in vita quando non era scontato…

      Rispondi
  • 26 Ottobre 2018 in 16:49
    Permalink

    Ci sarebbero tante cose profonde da dire e temi importanti da trattare, ma non mi sento adeguato né sufficientemente informato, quindi mi limito ad augurarti buone letture. La storia australiana per me è davvero affascinante!

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 18:08
      Permalink

      Lo è! Grazie per questo commento 🙂

      Rispondi
  • 26 Ottobre 2018 in 16:54
    Permalink

    Io ti abbraccio virtualmente forte, bella cacatua, e ti auguro che questa primavera che si affaccia a te ti porti anche tanto, tantissimo altro!

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 18:09
      Permalink

      Ooh che carina ❤️❤️

      Rispondi
      • 26 Ottobre 2018 in 18:27
        Permalink

        Come te (anche se, visto i nostri caratteri, non so se adoriamo essere definite carine)!

        Rispondi
        • 26 Ottobre 2018 in 18:48
          Permalink

          Ahahah ma sai che l’ho pensato?!? L’ho scritto ma poi mi sono sentita in difetto, effettivamente è un aggettivo riduttivo! Però dai, ci siamo capite 😉

          Rispondi
          • 26 Ottobre 2018 in 18:58
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            Siamo anche sulla stessa lunghezza d’onda, aggettivamente parlando 🙂 Sì, sì, capitissime!

            Rispondi
            • 26 Ottobre 2018 in 18:59
              Permalink

              ;D

  • 26 Ottobre 2018 in 17:02
    Permalink

    E allora coraggio…e buona primavera! (Qui abbiamo gia’ avuto le prime gelate…brrr!!)

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 18:11
      Permalink

      Grazie e buon autunno a te! Le gelate finlandesi sono durissime, ma hanno un fascino particolare 😍

      Rispondi
  • 26 Ottobre 2018 in 18:16
    Permalink

    Davvero hai fatto tu quei disegni? Sei davvero bravissima. Complimenti, un passettino avanti verso una vita nuova davvero

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 18:51
      Permalink

      Ti ringrazio! :* Le calopsitte le ho copiate da un’immagine, però il gusto è stato lo stesso, è una bellissima sensazione disegnare col pennino ^_^

      Rispondi
  • 26 Ottobre 2018 in 18:47
    Permalink

    Brava Lucy! Lo spirito è quello giusto, certo è buffo pensare insieme novembre e la primavera…sembra un ossimoro! Ma d’altra parte, nel mondo capovolto è giusto così!

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 18:53
      Permalink

      E non ti dico il sole che spacca le pietre a febbraio!! 😉

      Rispondi
  • 26 Ottobre 2018 in 18:53
    Permalink

    Sempre belli questi tuoi scritti ma…weeee…belli i disegnini ma mo non è che mi fai come l’altra nostra australitaliana Judith che scoperto il suo talento si è trasferita su instagram e ci ha abbandonati?🤔

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 18:55
      Permalink

      Tranquillo, Instagram non ce l’ho nemmeno! (e fa benissimo a meno dei miei disegnetti :D) 😉

      Rispondi
      • 26 Ottobre 2018 in 19:35
        Permalink

        fiuuu…ora siamo tutti più tranquilli! Sei la nostra Piero Angela e ormai ci hai viziati! 😀

        Rispondi
        • 26 Ottobre 2018 in 20:33
          Permalink

          Ahah mi inchino ^_^

          Rispondi
          • 26 Ottobre 2018 in 22:32
            Permalink

            Naaa…per così poco! 😛

            Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 18:57
      Permalink

      (Dai niente paragoni con Judith che è bravissima oppure si rischia che il pc si autodistrugga :D)

      Rispondi
      • 26 Ottobre 2018 in 19:36
        Permalink

        Si vero, lei è bravissima però se questi erano i primi disegnini che facevi ti son venuti benissimo!

        Rispondi
        • 26 Ottobre 2018 in 20:35
          Permalink

          Comunque mi sa che era la fortuna del principiante perché oggi ci ho riprovato e mi sono venuti più brutti! 😀 Va beh, ho solo da imparare comunque, quando ho ritirato il pacco in posta (perché qua i corrieri… lasciamo perdere…) è stato un po’ come Natale 🙂

          Rispondi
          • 26 Ottobre 2018 in 23:36
            Permalink

            Natale che si avvicina del resto! Ma tu lo hai già avuto quindi sei a posto! 😀

            Rispondi
            • 26 Ottobre 2018 in 22:44
              Permalink

              Ho già avuto il terribile “Christmas in July”, una posticcia iniziativa locale, quanto al Natale vero, quando arriva il momento ne scrivo… È mooolto meglio quello europeo!! 🙁

            • 27 Ottobre 2018 in 02:59
              Permalink

              Lo credo anche io!A me in generale non piace però se lo devo associare a qualcosa non posso che pensare al freddo e possibilmente la neve! Un Natale estivo non si può sentire!😬

            • 27 Ottobre 2018 in 12:41
              Permalink

              Sono completamente d’accordo 🙂

            • 27 Ottobre 2018 in 16:47
              Permalink

              Basterebbe tornare alla festa originale così festeggiando il solstizio d’inverno ognuno nelle proprie semi sfere d’appartenenza avrebbe lo stesso clima! Poi va beh…se uno sta all’equatore o nel deserto si attacca!😂

            • 29 Ottobre 2018 in 14:07
              Permalink

              E i poveri poli? 🙂

            • 29 Ottobre 2018 in 20:03
              Permalink

              e quelli fanno natale sei mesi l’anno! 😀

  • 26 Ottobre 2018 in 18:56
    Permalink

    Bellissimo il post e anche i disegni! Sei bravissima! Ti auguro una buona primavera 😊

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 18:54
      Permalink

      Troppo buona! Grazie ^_^

      Rispondi
  • 26 Ottobre 2018 in 19:08
    Permalink

    Sono davvero carinissimi i disegni degli uccellini. Sì, quest’anno trascorri il 13 novembre al sole australiano, non potrai dimenticare quello che è accaduto ma puoi continuare la tua vita in quel Paese meraviglioso. 🙂

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 18:56
      Permalink

      Stavolta mi sento maggiormente sulla buona strada 🙂 Grazie :*

      Rispondi
  • 26 Ottobre 2018 in 19:30
    Permalink

    Sei viva e curiosa, piena di interessi (vuoi mettere l’amore corrisposto con un pappagallo, c’è prova migliore?), poi anche la penna brillante e pennino esordiente altrettanto… ancora una spanna e sei sulla cima dell’Olimpo! Complimenti.

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 20:22
      Permalink

      Ahah grazie! ^_^ In effetti Smoothie e Scone che riconoscono il mio fischiettare e accorrono fanno parte delle mie soddisfazioni più grandi 😉

      Rispondi
  • 26 Ottobre 2018 in 20:36
    Permalink

    Caposco cosa possa significare ” tornare a leggere” : sentirsi di nuovo ricchi, con la matita…
    Ti invidio un poco benevolmente, la primavera incipiente, io che odio il freddo!
    Leggendoti mi chiedo come si possa fare a non volerti bene💕
    Buon tutto, cara,🍀🍀🍀

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 20:39
      Permalink

      Grazie davvero <3 Pensa che a me il freddo piace anche molto, ma il grigio proprio mi butta giù, quest'inverno è stato impietoso! E viva il leggere con la matita ;)

      Rispondi
  • 26 Ottobre 2018 in 20:38
    Permalink

    Hai un modo di scrivere molto naturale, spontaneo, che si fa leggere volentieri. Curiosando qua e là ho capito quello che ti è successo e sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla forza di recupero che dimostri, dall’impegno che metti in atto per rientrare in sintonia con il mondo…. Bravissima, continua così 😉 Sei un esempio splendido per tutti.

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 21:02
      Permalink

      Ti ringrazio molto! Per fortuna ci sono le fasi. C’è stato il post sulla depressione e poi c’è questo… come è giusto che sia :*

      Rispondi
  • 26 Ottobre 2018 in 20:40
    Permalink

    Bravissima… gli uccellini sono davvero carini: inoltre mi piace anche l’ottimismo finale sintetizzato dalla frase “it cannot rain all the time” 🙂

    Rispondi
    • 26 Ottobre 2018 in 21:03
      Permalink

      Grazie! Mi pare che fosse da Il Corvo, ma non ci giurerei… son quelle frasi che entrano in circolo per sentito dire!

      Rispondi
  • 27 Ottobre 2018 in 02:31
    Permalink

    Quando leggo dell’emisfero australe devo sempre un po’ sforzarmi sull’inversione delle stagioni.
    Però il bello è quello, anche se sembra ovvio: se qui fa freddo e piove c’è da qualche parte un posto dove è estate e c’è il sole, e vale anche il viceversa. Come dire: se proprio non resisti più puoi scappare laggiù (o lassù).

    Rispondi
    • 27 Ottobre 2018 in 12:39
      Permalink

      Questo è vero! Escursione termica che uccide ma almeno si ha la prova inconfutabile che la terra è davvero tonda 😃

      Rispondi
    • 27 Ottobre 2018 in 12:43
      Permalink

      È un vecchio smartphone che per le foto si rende ancora utile 🙂

      Rispondi
  • 27 Ottobre 2018 in 06:56
    Permalink

    Un saluto alla vostra primavera, con un pizzico (una tonnellata!) di invidia. Io qui non mi sento pronta per l’inverno…

    Rispondi
    • 27 Ottobre 2018 in 12:45
      Permalink

      Pensa al Natale tradizionale e all’orrifico Natale estivo 😉

      Rispondi
  • 27 Ottobre 2018 in 08:55
    Permalink

    E’ una cosa che non faccio con regolarità e comunque non con un libro vero da sfogliare, intendo quello di studiare un pò di più la storia di questo paese di cui anche io voglio sapere e conoscere di più. La tavoletta grafica è una di quelle cose che ho lì come un pallino. Ma poi mi dico che non ho nemmeno tempo per il mio blog… dove andrò 🙂 ma tu brava a riempirti di cose e di vita!!

    Rispondi
    • 27 Ottobre 2018 in 12:48
      Permalink

      Ohh grazie 😍 Trovare il tempo è sempre una questione complicata! With kids, poi! ☺️

      Rispondi
    • 27 Ottobre 2018 in 18:51
      Permalink

      Ti ringrazio e ricambio l’abbraccio 😊🌸🌹

      Rispondi
  • 31 Ottobre 2018 in 03:16
    Permalink

    Ciao Lucy, non conoscevo il tuo blog! Ti leggo per la prima volta e…complimenti hai uno stile molto personale, mi piace! Io sono ancora alla ricerca di tante cose nella mia vita…tra cui uno stile giusto per scrivere! Magari prima o poi lo troverò…mi lascerò ispirare anche da te 😉
    Alla prossima!

    Rispondi
    • 31 Ottobre 2018 in 07:47
      Permalink

      Ciao Sara, ti ringrazio! Secondo me il tuo blog ha una bella identità così com’è! Ma spesso le persone più brave sono anche le più umili 😉😘

      Rispondi
  • 3 Novembre 2018 in 08:05
    Permalink

    ..oppure sì (riferito alla lettura)
    mi piace quando senza bisogno di aggiungere altro riesci a trasmettere un’atmosfera, un malessere, una difficoltà superata, un benessere.
    ml

    Rispondi
    • 3 Novembre 2018 in 13:39
      Permalink

      ti ringrazio. ci provo 🙂

      Rispondi
  • 17 Novembre 2018 in 20:29
    Permalink

    Dolce, profondo ed emozionante questo tuo racconto della primavera australiana. Sei riuscita a coinvolgermi e farmi provare questa tua malinconica gioia primaverile. Un abbraccio!

    Rispondi
    • 17 Novembre 2018 in 22:17
      Permalink

      Ciao Veronica, grazie mille ❤️

      Rispondi
    • 31 Dicembre 2018 in 16:18
      Permalink

      Mi ero persa questo commento, scusa! Grazie mille! ^_^

      Rispondi
    • 21 Marzo 2019 in 20:42
      Permalink

      Qui poi non ci sono le mezze stagioni, ma per davvero! 😀

      Rispondi
        • 21 Marzo 2019 in 21:03
          Permalink

          Ma la famosa nebbia c’è ancora o ormai è solo una leggenda?

          Rispondi
            • 21 Marzo 2019 in 21:28
              Permalink

              Però è rassicurante 😛

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