Come trovare un ornitorinco in un fiume (di domande esistenziali)

Premessa. Perché vale la pena di dannarsi per intravedere un ornitorinco

Amici turisti a testa in giù, diciamocelo: come resistere al desiderio di un platipo?

ornitorinco di legno intagliato
(Pixabay)

(Avvertenza per i nuovi lettori: i termini intercambiabili ornitorinco e platipo identificano la stessa, mirabile creatura australiana. Nel post Il platypus e l’ansia, i più curiosi troveranno l’abc – e tutte le altre lettere – del suddetto elusivo monotremo).

ornitorinco fatto a mano
(Pixabay)

Ma perché resistere? Già resistiamo tutti i giorni all’entropia; almeno il platipo sarebbe bene non inglobarlo nel nostro guazzabuglio di cinismo e di affanni, tentando invece di crederci fideisticamente e di godercelo.

Anche perché la sua gratificante visione dura giusto pochi sudatissimi attimi, e per giunta, a differenza della Morte e delle Tasse, nemmeno garantiti.

Un po’ come il senso delle cose, che appena lo si intravede già sparisce. Come la vita intelligente nell’universo. O come un guizzo inatteso di adesione al mondo, per chi coabita con la Depressione… Puff, subito svanito, evaporato.

Mi raccomando il teleobiettivo.

ornitorinchi dipinti
(Immagine dal web)

Ma non è colpa nostra se gli orizzonti del nostro secolo si moltiplicano e si allontanano, se le calotte si sciolgono (ops, sì, è colpa nostra!). E allora come assecondare il desiderio di un platipo e riuscire ad avvistarne un esemplare?

Consigli per principianti (in appendice una comoda scorciatoia per pigri)

statuetta di un ornitorinco su una pietra
La zampa posteriore del platipo maschio include uno sperone velenoso.

NB: Il desiderio di un platipo è interpretabile in due modi. Stephen Dedalus bofonchierebbe tra sé e sé: “Amor platypi, genitivo soggettivo e oggettivo”.

Genitivo oggettivo: è l’ambizione tutta bipede di scorgere un platipo, nella speranza di colmare i propri vuoti di Fede-Speranza-Carità tramite la conferma empirica della sua esistenza in the wild. Questo desiderio dell’oggetto-platipo somiglia a:

    • Alla papilla che pregusta il Frutto Proibito, il non plus ultra del bestiario australiano e probabilmente mondiale.
    • Al principio della scarsità della Rete.
    • A San Tommaso, e alla necessità che l’hegelismo dica il vero per mantenere tutti la calma.
    • Alla Scienza che invecchia e si smentisce ma che sempre scienza è.
    • All’intraprendenza dei cercatori d’oro, che oltre all’oro trovarono loro (i primi platipi).
    • All’incontentabilità e alla promozione 2×1 (perché rimirare separatamente un mammifero e un oviparo, quando il platipo è entrambe le cose?)
  • Alla pignoleria e al consumismo, all’approfondimento e alla superficialità, proprio come illustrano la convulsa, contraddittoria danza dell’ornitorinco e il nostro odierno viaggiare qua e là, giusto perché tanto possiamo farlo.
visiera bimbo a forma di ornitorinco
La visiera a forma di becco di ornitorinco scommetto che non l’avevate ancora vista.

Genitivo soggettivo: in questa accezione raggruppiamo tutto quel che desidera il soggetto-ornitorinco, e di cui possiamo servirci come indizio per scoprire dove vive. L’elenco include:

  • Un ambiente australiano acquatico, di lago o di fiume. Non vanno bene i laghi di lacrime, ché l’ornitorinco ci vuole felici o almeno medi, niente musi lunghi.
lago semipaludoso con sabbia e acqua verde
Lake St Claire, nel Cradle Mountain National Park
  • Un clima non troppo caldo (da cui, come location di prima scelta, la Tasmania o i laghi del Victoria. Ma anche le foreste pluviali del Queensland sono adatte, basta che sulla cartina del continente ci si mantenga sulla fascia destra).
Regione dei Grandi Laghi, Tasmania centrale
Regione dei Grandi Laghi, Tasmania centrale.
  • Una riva abbondante di terriccio, che possa ospitare una tana-tunnel di anche 20-30 metri (alla femmina piace deporre le uova in un luogo più impenetrabile di una panic room).
riva di fiume erbosa adatta alla tana dell'ornitorinco
Una riva di questo tipo è perfetta.
  • Un’ampia offerta locale di nutrienti insetti acquatici, vermetti, crostacei e molluschi (e una volta giù in Tassie, per riempire i tempi morti, approfittatene per assaggiare, a qualche tavola per umani, il ghiotto salmone locale, i tipici tortini di capesante, le trote appena pescate dal genuino gusto terroso, le ostriche freschissime, il barramundi grigliato e il fish & chips, che diversamente dal fritto del Mainland non rimane sullo stomaco).

ornitorinco come si nutre cosa mangia

  • La pace nel mondo Pace e tranquillità relativi, almeno apparenti. Poi su Twitter potete fare quello che volete, a meno che non siate un capo di stato o un ruspante seguace terrone di Salvini.

ornitorinco rischi e trappole dell'inquinamento dei fiumi

Una tecnica rudimentale ma efficace per vedere un ornitorinco consiste, piuttosto che nel perdersi in calcoli astrali, nel farsi accompagnare a cercarne uno da chi è più esperto, come ho fatto io. Occhio però che oggi sono tutti espertissimi di ogni cosa, quindi statisticamente qualcuno mente: scegliete uno del posto, che conosca anche il numero civico del platipo (dall’Empire Hotel di Deloraine, giusto per fare un esempio, partono apposite passeggiate guidate gratuite sul far della sera: chiedete ai fidi Uffici del Turismo locali). 

Cosa portare con sé nella quête del platipo (genitivo oggettivo)

    • Tempo da perdere. Va bene anche da non perdere, sarà speso ancora meglio.
    • Calzari alati impermeabili e antiscivolo; protezioni fisiche e morali contro le eventuali intemperie.
  • Un gadget tecnologico che ingrandisca ciò che si vede e che ne registri le prove (in alternativa, una macchina del tempo per tornare al periodo felice in cui le narrazioni erano solo cantate e tramandate oralmente, quasi tutti erano legittimamente analfabeti ma si sapeva ancora ascoltare).
ornitorinco che spunta dal fiume
E uno zoom/focus decenti. La mia tremula, incredula mano ha prodotto solo ciò. Sorry.
  • Il Rivelatore Speciale.

Dove e quando avvistare un ornitorinco

  • Tutto l’anno, all’alba e al tramonto, quando le bestiole sono più attive nel fiume per cibarsi (di giorno languiscono) e c’è luce per le nostre pupille. Suggerisco lo stomaco pieno, per non spazientirsi.
tramonto lacustre Tasmania
Beauty Point, TAS.
  • Località tasmane preferite: Latrobe (detta la “capitale mondiale degli ornitorinchi”), la Tamar Valley, il Lake St Claire. Ma chiedete sempre ai locals, sapranno dirvi chi abita in ciascun particolare fiumiciattolo e magari scoprirete anche che hanno una sauna nel loro giardino che vi lasceranno usare. O alla peggio vi presenteranno il loro amichevole alpaca (true story).

Cosa e come cercare

cerchi concentrici nell'acqua

    • Una superficie acquatica piana e il più possibile ferma (quindi in caso di pioggia evitate, e in caso di torrente che scorre imbizzarrito preparatevi a faticare il doppio).
  • La comparsa di cerchi concentrici sull’acqua: può trattarsi di un ornitorinco in apnea.

acqua di fiume con tracce di ornitorinco

  • Individuato un cerchio, sorvegliate attentamente fino a due minuti (la capacità di apnea del platipo) quella stessa zona di fiume: l’animale dovrà tornare in superficie per recuperare ossigeno. Allora si scorgerà parte del suo corpicino marrone comparire e poi scomparire velocemente, il becco e/o la coda. Spotted! Se poi lui decide anche di emergere per un giretto sulla riva, avete proprio fatto bingo – a patto di restare zitti e immobili, o lo spettacolo finirà subito. Ecco, avete visto un ornitorinco!

come trovare un ornitorincocome trovare un ornitorinco nell'acqua

Il Rivelatore Speciale

A questo punto è anche possibile che qualcuno si chieda “E quindi?”, oppure, ancora più alla radice: “Ma perché dovrei farmi tutto questo sbattimento?” – e le domande sarebbero legittime. Per vedere un ornitorinco servono motivazione e pazienza, che potrebbero dileguarsi nel bel mezzo della ricerca.

E allora il miglior trucco è portarsi dietro un Rivelatore Speciale: trattasi di una persona unica e accuratamente selezionata, che acconsenta ad accompagnarci nell’insana investigazione o che proprio ce la proponga attivamente. Quel qualcuno la cui presenza accanto a noi ci faccia dimenticare di tutte le pippe mentali sciorinate fin qui; il cui sorriso stupefatto davanti all’apparizione del platipo ci convinca che alla fin fine, star lì per vedere un ornitorinco, uno scolapasta o una mazza da baseball, in fondo è uguale. E per un momento chissenefrega dell’hegelismo, della decadenza e delle turbe esistenziali, perché siamo innamorati, e malgrado i monotremi il mondo gira ancora secondo una logica. Allora sorrideremo ebeti all’ornitorinco, e ci sembrerà persino che lui ci sorrida di rimando.

Un’alternativa pigro-friendly

platypus house - monotreme centre beauty point

ornitorinco ed echidna in lattina

Se la Fortuna vi snobba ma proprio non potete tornare a casa senza aver visto un platipo, visitate il Platypus House – Monotreme Centre di Beauty Point, in Tasmania settentrionale, un posticino unico al mondo. Lì vi aspettano Jupiter (un bel maschio alpha), Poppy, Freya e altri loro amici, incluse delle echidne che verranno a gironzolarvi tra i piedi mentre scoprite tutto sui monotremi. Anzi, a dire il vero non vi aspettano, la vostra presenza non influisce sulla loro di una virgola, ma saranno comunque felici di farsi ammirare mentre si nutrono, si aggirano e vi osservano avvicinarvi estasiati. Potrete comprare persino un ornitorinco in lattina!

ornitorinco da toccare conservato con tassidermia
A vedersi non sembra, ma è morbidissimo! (Esemplare conservato per tassidermia).

Questo è tutto! Avete incontrato un ornitorinco? Com’è andata? 🐾

poesia in inglese sull'ornitorinco


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Lucy the Wombat

Human. Italian. Survived a mass shooting in Paris, moved Down Under for a life reboot. Blogging about Australia, Europe, Italy, beautiful creatures, post-trauma, and this strange world. (Avatar created with: "Le Bouletmaton" by Zanorg).

116 pensieri riguardo “Come trovare un ornitorinco in un fiume (di domande esistenziali)

  • 7 Gennaio 2019 in 00:38
    Permalink

    Quel cartello ok to touch mi è piaciuto troppo! Di solito è tutto un non toccare, non fotografare, non fiatare, non entrare eccheccazz! 😀

    Rispondi
    • 7 Gennaio 2019 in 00:40
      Permalink

      Ahah, ma infatti lì era scritto grosso così proprio perché era altamente insolito e la gente non avrebbe capito! 🙂

      Rispondi
      • 7 Gennaio 2019 in 00:47
        Permalink

        Ah ecco…psicologia inversa eh?! 😛

        Rispondi
        • 7 Gennaio 2019 in 00:52
          Permalink

          Come tutto, qui! 😄

          Rispondi
          • 7 Gennaio 2019 in 00:55
            Permalink

            in effetti! Che a sto punto mi ritorna in mente una battutaccia sull’inverso dell’entropia! 😀

            Rispondi
            • 7 Gennaio 2019 in 00:57
              Permalink

              Ora ti tocca raccontarcela, più è brutta più verrà apprezzata!

            • 7 Gennaio 2019 in 01:00
              Permalink

              è vecchissima, credevo la sapessi! E nulla…entropia -> escotroia! 😦 vado a nascondermi sul lato nascosto della luna…azz…no stanno i cinesi…sono fottuto! 😀

            • 7 Gennaio 2019 in 01:14
              Permalink

              😂 I cinesi sul lato nascosto della luna sono assai plausibili! You’re screwed! 😂

            • 7 Gennaio 2019 in 01:17
              Permalink

              Ahahahah no no, ci sono andati davvero con una sonda atterrata il primo! Ma contano presto di aprirci un megastore ed un paio di ristoranti! 😀

            • 7 Gennaio 2019 in 01:21
              Permalink

              Ah, è vero! 😂 Pensa che ho immaginato un club segreto cinese che si riunisce sulla luna, perché qua ormai sono talmente tanti che suona plausibile 😂 Sotto casa mia arrivano a sciami con il pullmino per andare a fare la spesa da Aldi (!) e pranzare a un ristorante cinese di dubbia qualità, e intralciano tutto 😅

            • 7 Gennaio 2019 in 01:35
              Permalink

              Un club segreto cinese?!Ahahahah i complottisti li ci avevano piazzato una base aliena che ci teneva d’occhio! Altri invece spergiuravano che vi fossero i discendenti dei nazisti! Invece mo arrivano zitti zitti tomi tomi i cinesi e saltano tutte le teorie complottisctiche! 😀

            • 7 Gennaio 2019 in 01:37
              Permalink

              Domineranno il mondo insieme ai piccioni!

            • 7 Gennaio 2019 in 01:39
              Permalink

              Nooo…i piccioni noooo!:-P

  • 7 Gennaio 2019 in 00:56
    Permalink

    Ornitorinco in lattina? Ma poverino. Ma allora è vero lo stereotipo che gli australiani mangiano di tutto?
    Io conobbi questo mammifero ad inizio anni ’90 per via di un apparizione sul Corriere dei Piccoli, l’ho trovato subito adorabile. Ok to pet it 🙂

    Rispondi
    • 7 Gennaio 2019 in 00:59
      Permalink

      Ma sai che mi dice qualcosa? La comparsata sul Corriere dei Piccoli intendo… Uscivano talmente tante cose strane che è possibilissimo! 🙂
      Il platipo in lattina è… Un peluche! 😉

      Rispondi
        • 7 Gennaio 2019 in 01:01
          Permalink

          Nel dubbio io ne ho comprato uno, anche se non in lattina! 🙂

          Rispondi
        • 7 Gennaio 2019 in 01:18
          Permalink

          Comunque il tuo commento non era così inesatto, i platipi qui non li mangiano giusto perché sono così difficili da trovare, ma in caso contrario probabilmente li gusterebbero con qualche salsa abominevole 😅

          Rispondi
            • 7 Gennaio 2019 in 01:22
              Permalink

              Avoja 😄

            • 7 Gennaio 2019 in 04:47
              Permalink

              Tornando al Corriere dei Piccoli, l’ornitorinco era presente in una storia del cane Gino, nel quale spiegavano vita e caratteristiche di molti animali poco comuni.

            • 7 Gennaio 2019 in 10:14
              Permalink

              Uhm, no, non lo ricordo il cane Gino… Però c’erano sempre cose bellissime su quel giornalino! Il Signor Bonaventura 😄

    • 7 Gennaio 2019 in 01:00
      Permalink

      Ahah, e pensare che esistono veramente, questi esseri fantascientifici! 😂

      Rispondi
  • 7 Gennaio 2019 in 03:17
    Permalink

    Ma sono troppo carini e lontreschi! *___*
    Quello imbalsamato deve essere STRA soffice <3

    Rispondi
    • 7 Gennaio 2019 in 10:39
      Permalink

      Sono davvero strani e bellissimi, sì! E poi quella morbidezza insospettabile! Sai che lì ti ho pensata, tra i souvenir c’erano gli ornitorinchi che si schiudevano dall’uovo e ricordo che ne avevamo parlato 😀

      Rispondi
  • 7 Gennaio 2019 in 03:41
    Permalink

    Utilità e ironia in un sol boccone! 👏🏻🤣 Forse forse si nascondono perché sanno che finirebbero come piatto principale in qualche bislacco episodio di My Kitchen Rules.

    Rispondi
    • 7 Gennaio 2019 in 10:17
      Permalink

      Senz’altro, fanno bene a essere prudenti! Già mi vedo Marco Pierre White e compagni che eliminano i concorrenti che non distinguono il carpaccio di ornitorinco da quello di echidna (😱😱) 😃

      Rispondi
      • 7 Gennaio 2019 in 20:34
        Permalink

        🤣🤣 oddèo! Ricordo i coniugi salamari e che cugine o sorelle italiane. Almeno loro non si prendevano così sul serio come i corrispettivi programmi e partecipanti italiani. Anche questa potrebbe essere etnografia…

        Rispondi
        • 7 Gennaio 2019 in 22:05
          Permalink

          Decisamente! Per fortuna non conosco questi personaggi 🙂 L’unico programma di questo genere che abbia mai visto di questo genere è stata una serie di Hell’s Kitchen Australia, ma solo perché ero appena arrivata e guardavo un sacco di TV per l’accento ;D

          Rispondi
          • 7 Gennaio 2019 in 22:06
            Permalink

            🤣 io avevo guardato qualche episodio nel periodo in cui mi sentivo orfana di McLeod’s Daughters. Poi sono rinsavita, per fortuna ahahah

            Rispondi
            • 7 Gennaio 2019 in 22:12
              Permalink

              Non conosco il programma che citi ma nel dubbio metto “mi piace” ugualmente! 😀

            • 7 Gennaio 2019 in 22:15
              Permalink

              Ahahahah era un telefilm, come diciamo noi vecchini 🤣🤣, molto noto in Australia. Parlava di due sorelle e un ranch nell’outback australiano.

            • 7 Gennaio 2019 in 22:20
              Permalink

              Aaaahhh sì sì ora mi sovviene! Non l’ho mai visto ma ho presente i passaggi in tv quando ancora si diceva “telefilm”! 😉 (Ecco, ora forse per curiosità lo guarderei! :D)

            • 7 Gennaio 2019 in 22:26
              Permalink

              Era molto leggero e divertente, con anche situazioni al limite dell’imbarazzante, ma era uno di quei serial che tengono compagnia senza pretese né sangue o crimine c’è vince su tutto. Non c’è più la tv di una volta!

            • 7 Gennaio 2019 in 23:56
              Permalink

              Non c’è più nemmeno la tv 😀

            • 8 Gennaio 2019 in 00:03
              Permalink

              LoL
              Io la uso per lo più per ascoltare la radio, programmi di Radio3 e di musica specifica, vedere documentari e se capita qualche film. Se usata bene può essere un buon mezzo di apprendimento e intrattenimento. Con le dovute e famose pinze 😉

            • 8 Gennaio 2019 in 00:10
              Permalink

              Assolutamente 🙂 Io in Italia avevo smesso di averla da quando partì quella storiaccia del decoder (quindi da anni, guardavo tutto al pc), ma all’estero ogni tanto la guardo, mi fisso in particolare su certe televendite, dicono tantissimo della cultura locale! 😀

            • 8 Gennaio 2019 in 00:14
              Permalink

              Verissimo! Il cosa guardi come metro etnografico. Stupendo!

            • 8 Gennaio 2019 in 00:24
              Permalink

              Sì! Infatti prima o poi mi sa che ci faccio un post perché certe cose che vedo alla TV locale sono assurde 😁

            • 8 Gennaio 2019 in 00:25
              Permalink

              😊🙏

            • 8 Gennaio 2019 in 00:18
              Permalink

              Io invece non riesco a guardare nulla al pc. Come mi han detto, sono un po’ tecnolesa 😆😆😱

            • 8 Gennaio 2019 in 00:25
              Permalink

              Hai meritato una parola tutta tua?!? 😂 Va beh, colleghi uno schermo e vai!

            • 8 Gennaio 2019 in 00:26
              Permalink

              😆😆 preferisco la tv, anche perché morto l’ultimo notebook non ne ho più preso. Un tablet e uno smartphone e il Kindle sono già sufficienti. 😄

            • 8 Gennaio 2019 in 00:28
              Permalink

              Aah sì sì, anche lo schermo del tablet a me piace molto! Me l’hanno rubato insieme alle mutande (giuro) 😱😂

            • 8 Gennaio 2019 in 00:38
              Permalink

              Ahahahah oddio scusa se rido! Ma questa delle mutande… 🙈🤣

  • 7 Gennaio 2019 in 04:36
    Permalink

    Niente io rinuncio all’ornitorinco, se vuole vedermi viene lui a trovarmi… e sicuramente mi troverebbe anche lui alquanto bizzarro e molto “rinco”.

    Rispondi
    • 7 Gennaio 2019 in 10:21
      Permalink

      Chi la pensa così di solito è il più fortunato, forse un ornitorinco ti apparirà per puro caso ovunque ti trovi! 😃

      Rispondi
  • 7 Gennaio 2019 in 05:33
    Permalink

    Ho una domanda… ma quale è il davanti, dell’ornitorinco?

    Rispondi
    • 7 Gennaio 2019 in 10:22
      Permalink

      La domanda ci sta! Il becco ha i due puntini delle narici, la coda no. Io faccio così per distinguere 😜

      Rispondi
    • 7 Gennaio 2019 in 10:25
      Permalink

      Eh sì! Sinceramente pensavo che fosse una di quelle trappole acchiappa-clienti, invece il tizio che ci ha accompagnati conosceva davvero i punti delle tane 😍

      Rispondi
        • 7 Gennaio 2019 in 18:30
          Permalink

          Già! È che io tendo a diffidare per natura, ma nei viaggi questo mi facilita un sacco… parto senza aspettarmi nulla e quindi mi colpisce tutto in positivo 😊

          Rispondi
            • 7 Gennaio 2019 in 20:30
              Permalink

              È il più “economico” 😉😘

  • 7 Gennaio 2019 in 06:54
    Permalink

    La befana mi ha portato tosse e febbre. Il carbone se l’è risparmiato, bontà sua! Dire che mi sento rinco è poco, però grazie a te e ai tuoi commentatori, mi sono goduta questa ricerca dell’ornitorinco e mi sono pure divertita! Perciò un GRAZIE grande così non te lo leva nessuno!!!! 🙂 ❤

    Rispondi
    • 7 Gennaio 2019 in 10:26
      Permalink

      Nooo rimettiti! Possa il pensiero dell’ornitorinco alleviarti la guarigione! ☺️😘

      Rispondi
  • 7 Gennaio 2019 in 08:39
    Permalink

    Meglio vedere gli ornitorinchi piuttosto che lavorare anche la domenica ed essere rinchigliornito come me!!! 😂😂😂
    Grazie Lucy per il solito livello!!!

    Rispondi
    • 7 Gennaio 2019 in 10:28
      Permalink

      Grazie a te! 🙏☺️ Sull’ottundimento domenicale non ci piove! 😄

      Rispondi
  • 7 Gennaio 2019 in 09:48
    Permalink

    Wow, da bambina ne avevo visto uno in un cartone animato e me ne ero innamorata: volevo vederlo dal vivo! La visiera a forma di becco mi mancava, si. 🙂

    Rispondi
    • 7 Gennaio 2019 in 10:36
      Permalink

      Ti avevo risposto con il commento sbagliato perché ho confuso le due Sara nei commenti, scusa! Anche a me mancava la visiera. Se esiste vuol dire che qualcuno se la compra 😀

      Rispondi
  • 7 Gennaio 2019 in 16:35
    Permalink

    Mi piacerebbe davvero molto vedere quel “coso” così strano. I tuoi post sono distopici in modo formidabile. Non cambiare mai.

    Rispondi
    • 7 Gennaio 2019 in 18:31
      Permalink

      Ooh 😍 Per dirla come i francesi, ça me touche beaucoup 😍

      Rispondi
    • 7 Gennaio 2019 in 18:32
      Permalink

      😊 (l’emoticon dell’ornitorinco non c’è 🤔)

      Rispondi
  • 8 Gennaio 2019 in 20:50
    Permalink

    Oddio bellino l’ornitorinco! Pensavo fosse uno degli animali fantastici della Rowling, tipo lo Snaso, e in effetti gli assomiglia un botto. Chissà se è attratto dalle cose che luccicano <3

    Rispondi
    • 8 Gennaio 2019 in 22:23
      Permalink

      Non ho letto il libro della Rowling, ma giuro che quando lo noto in libreria o quando vedo il trailer del film penso “chissà se si è ispirata all’ornitorinco!”. Mi hai tolto il dubbio! 🙂

      Rispondi
  • 8 Gennaio 2019 in 21:00
    Permalink

    Sembrano molto teneri questi animali… piacerebbe molto anche a me vederli! Mi sono emozionata quando ho visto koala e canguri… chissà se la prossima volta che sarò in Australia andrò alla ricerca di questi animali 🙂

    Rispondi
    • 8 Gennaio 2019 in 22:21
      Permalink

      La ricerca è soprattutto esistenziale, la consiglio! 🙂

      Rispondi
  • 8 Gennaio 2019 in 23:53
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    E’ carinissimo ma non so se avrei il coraggio di toccarlo ..!! Ti confesso che vivi veramente in un luogo che mi affascina molto, pieno di natura selvaggia ed incontaminata ma anche di contraddizioni e particolarità tutte da scoprire! Credo che non basterebbe una vita intera per apprendere tutte le meraviglie di questo incredibile e contorto mondo in cui viviamo!

    Rispondi
    • 9 Gennaio 2019 in 00:00
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      Hai ragione… E aggiungo, per fortuna! 😉

      Rispondi
  • 9 Gennaio 2019 in 02:57
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    E niente, io ti leggo e imparo sempre qualcosa. Ma rido anche e rido di brutto perché la tua ironia mi fa piegare in due! Certo ho dovuto mettere bene a fuoco la lattina per capire che dentro non poteva starci questo animaletto per intero. MI resta il dubbio che sia cioccolata o latro ma almeno tiro un sospiro di sollievo nel sapere che non è lui veramente.
    A volte mi chiedo come ti vengano le idee per i tuoi post, ma alla fine decido che non voglio saperlo perché è proprio questa tua unicità a renderti la mia Lucy del cuore! ❤

    Rispondi
    • 9 Gennaio 2019 in 14:33
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      Ahah cara 😊😘 Guarda, il post sull’ornitorinco è frutto di esasperazione. Da giorni volevo parlare di come trovarlo, e alla fine è uscita questa roba qua. Boh 😂
      La lattina contiene un piccolo peluche! 😄

      Rispondi
  • 9 Gennaio 2019 in 03:29
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    Non so se ho preferito di più l’immagine del platipo come non plus ultra del bestiario australiano o come incredibile offerta 2×1. Sta di fatto che ormai sono Lucy-dipendente e adoro leggere i tuoi tanto bizzarri quanto affascinanti articoli sulla vita e sulle esperienze down under!

    Rispondi
    • 9 Gennaio 2019 in 14:34
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      Grazie mille Monica, quando pubblico certi post ho il dubbio di essere impazzita senza accorgermene, ma tant’è 😅

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  • 9 Gennaio 2019 in 03:49
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    Li avevo sempre immaginati enormi e li credevo comuni come da noi gli stambecchi.
    Comunque di serio o di faceto da te imparo sempre qualcosa.
    ml

    Rispondi
    • 9 Gennaio 2019 in 14:36
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      Pensa che per questo post ho persino osato sistemare la SEO 😂 (mai fatto finora!)
      Il platipo ti saluta e ringrazia 😊

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  • 9 Gennaio 2019 in 03:54
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    L’ornitorinco era in cima alla lista dei miei desideri ma nulla… almeno abbiamo avuto la fortuna di avvistare un’intera famiglia di echidna! PS. la visiera a forma di becco di ornitorinco… love!

    Rispondi
    • 9 Gennaio 2019 in 14:37
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      La famiglia di echidna, che fortuna!! 😍 Io li ho sempre visti da soli. Brava! ☺️

      Rispondi
  • 9 Gennaio 2019 in 10:32
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    che strano l’ornitorinco! è uno di quegli animali che vorrei proprio vedere nel loro ambiente naturali! e poi in tutta la loro stranezza sono tanto dei bei animaletti! 🙂 così dolci! 😉

    Rispondi
    • 9 Gennaio 2019 in 14:37
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      Secondo me più che dolci sono perplessi 🙂

      Rispondi
  • 11 Gennaio 2019 in 20:10
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    Troppo complicato. Mi sento già stanca! comunque mi piace troppo come scrivi. Siccome non riuscirò mai a stanare un ornitorinco, c’è qualche associazione che me lo darebbe in adozione??? E’ troppoooooooooo bello!

    Rispondi
    • 25 Luglio 2019 in 17:04
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      Anche a me stanca subito, ma lo adotterei comunque! 🙂

      Rispondi
  • 18 Gennaio 2019 in 20:46
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    Ma che amore che è l’ornitorinco! Mi piacerebbe davvero un sacco poterne vedere uno dal vivo.. e magari accarezzarlo! Mi preoccupa solo il tempo “da perdere” durante l’avvistamento hahahah

    Rispondi
    • 19 Gennaio 2019 in 00:20
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      Infatti conviene andarci preparati a tutto! ☺️

      Rispondi
  • 18 Gennaio 2019 in 23:01
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    Che animale particolare! Dev’essere bellissimo (ma difficile a quanto pare) vederlo dal vivo!

    Rispondi
    • 19 Gennaio 2019 in 00:17
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      È assurdo. ☺️

      Rispondi
  • 28 Gennaio 2019 in 23:31
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    E’ l’animale più incredibile che si possa concepire. Io l’ho visto solo al museo delle scienze naturali a Milano, non era un granché vivo… in compenso mi è capitato di vedere nell’acqua i cerchi concentrici delle nutrie, molto simili a quelli delle tue foto, e siccome si vedeva solo il dorso marroncino ora che ripenso avrebbe potuto essere anche un ornitorinco in vacanza (o anche una pantegana)…

    Rispondi
    • 28 Gennaio 2019 in 23:33
      Permalink

      Chissà? Ormai con questi sbalzi climatici mi aspetto di tutto! ☺️

      Rispondi
  • 1 Febbraio 2019 in 22:29
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    Che dolci! Però lo ammetto, non avrei la pazienza di andarli a cercare e probabilmente opterei per la soluzione per pigri! 😀

    Rispondi
    • 1 Febbraio 2019 in 22:31
      Permalink

      In effetti anch’io in principio ho fatto così, sono andata alla Casa dei Platipi e il giro guidato l’ho trovato dopo per caso! 😁

      Rispondi
  • 28 Febbraio 2019 in 16:54
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    Incontrare un ornitorinco è uno dei miei sogni… è un animale troppo strano e buffo, spero di incontrarlo prima o poi!

    Rispondi
    • 25 Luglio 2019 in 17:05
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      Se lo incontri e gli canti secondo me ti segue!

      Rispondi
  • 9 Aprile 2019 in 21:27
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    Dico solo che uno dei miei peluches preferiti da bambina, senza il quale non potevo dormire, era un peluches a forma di ornitorinco della Trudy, chiamato “Orni” (sì, lo so… ora che sono grande e “studiata” in inglese, non metterei mai un soprannome del genere a un peluches.. ma vallo a spiegare a una bambina di 6 anni!)…

    Rispondi
    • 10 Aprile 2019 in 00:25
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      Ai bambini tutto è concesso! Meno male che non era femmina, o si poteva pensare a “Ornella”! 😀

      Rispondi

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