L’eterna lotta tra il Bene e il Male, in certe zone d’Australia, si declina così: il cacatua bianco contro l’umanità.
Ma chi è il Bene e chi il Male? E cosa c’entra lo smorgasbord? Si mangia?
Un cacatua bianco come icona australiana
Intanto facciamo un ripassino sui cacatua: chi sono?
Sono quegli iconici, spettacolari, grossi pappagalli bianchi australiani dalla cresta alla moicana, gialla e richiudibile. Esseri giocherelloni e impertinenti, svolazzano dappertutto gracchiando, regalando guizzi di gaia insensatezza al cielo rovesciato dell’emisfero a testa in giù da cui scrivo. Intelligentissimi e sensibili, sgraziati ma capaci di una sorprendente delicatezza, i cacatua non sanno di essere troppo – troppo tutto – in questo mondo immeritevole.
Inutile dire che io li venero come divinità primitive, insondabili ma giuste. Quando avvisto un cacatua bianco in lontananza gongolo!
Se nel temporale il tuono è preceduto dalla luce, nel cacatua bianco il tuonare è il suo stesso verso, “AAAAAAAWWWWWHHHHHHH!!!!!”, che anticipa la sua apparizione. Più che un temporale, è un tornado – per me, un tornado di allegria, ma non per tutti, come vedremo tra poco.
Picnic con i cacatua
Dalle mie parti, a mezz’oretta da Melbourne, esiste un posto ad hoc dove chiunque voglia avere un incontro ravvicinato con questi maestosi animali può farlo nelle migliori condizioni, dedicandosi a un nobile passatempo: il bird feeding, ovvero l’arte di dar da mangiare agli uccelli.
Al Grants Picnic Ground, il feeding non solo è permesso e regolamentato, ma proprio incoraggiato, mentre in tutto il resto del parco nazionale dei Dandenong Ranges, dentro cui si trova questa area picnic, è vietato. Il che ci sta, perché la gente di solito ritiene cosa buona e giusta nutrire gli uccelli con biscotti o pizzette, notoriamente sanissimi. Comunque.
Cosa succede al nostro Picnic Ground? E perché cacatua e umani sono in lotta perpetua?
Pagando 4 dollari per un gettone, con il quale possono entrare fino a tre persone, si entra nell’apposita piazzola rotonda e si riceve una ciotola piena di semi per pappagalli. I quali sono già lì, sin dal mattino, felicissimi di questo perpetuo smorgasbord!
Cacatua a volontà!
Non so come sia potuto accadere, ma ho scoperto l’esistenza di questa parola svedese, entrata nell’inglese, solo da poco. Significa “buffet, rinfresco”, e per traslato “ampia varietà”, “a volontà” e di solito incombe a caratteri cubitali dalle vetrine dei ristoranti all you can eat. Io quando la leggo rido sguaiatamente come a scuola. Ogni volta. Maturità.
Il parco
Quindi i pappagalli si godono lo smorgasbord di ghiotti semi, e i turisti lo smorgasbord di pappagalli e di photo opportunities. Win-win! Se amate questi animali come me, qui ne vedrete così tanti che le endorfine vi dureranno per tutta la settimana.
Nel parco abitano moltissimi altri uccelli nativi come roselle, pappagalli re australiani, scriccioli, uccelli lira, kookaburra sghignazzanti… a me è sembrato un po’ di stare dentro a un cartone animato. Mi sono incamminata lungo uno dei tanti sentieri da passeggio, uscendone dal lato sbagliato e scoprendo per puro caso, grazie all’errore, una libreria fiabesca, con libri veri, in mezzo al nulla.
Ovviamente il proprietario ignorava che corre l’anno quasi-2020 e non era dotato di POS, così non ho potuto comprare nessuno di quei bellissimi volumi heritage, ma pazienza, a noi gli australiani piacciono così, primitivi.
Mischief!
Il libraio comunque era la perfetta testimonianza dello scompiglio creato dai cacatua tra i residenti, i quali, senza mezzi termini, li detestano. Tutti i pennuti, infatti, ogni tanto hanno bisogno di limarsi il becco, di solito sfregandolo contro i rami degli alberi; i cacatua, in particolare, prediligono piuttosto i tetti delle case, gli infissi, le guarnizioni… è nel loro DNA, è puro spirito di mischief (dispetti, marachelle), è inarginabile.
Questo signore mi raccontava di aver avuto un bel bonsai in giardino, e di averlo trovato ribaltato e distrutto. Mischief! Persino al telegiornale, cori di proteste locali se la prendono con i cacatua. Mischief! I residenti si sono organizzati tanto da far preannunciare la chiusura ufficiale del posto, da febbraio 2020, a dieci anni dalla sua apertura.
Tempi bui per il cacatua bianco
Gli interdetti pappagalli migreranno altrove portandosi dietro il loro caos gioioso e contagioso, ultimo baluardo di un mondo irretito dall’ipercontrollo. La pretesa umana di domarli sarà solo illusoria. Questi esseri puri, danzanti a un ritmo sconnesso, dediti al mischief per eccesso di curiosità e ingegno, troveranno altre vie per essere se stessi, e per rallegrare i sognatori come me.
Sempre se, come mi raccontava triste la ranger a guardia della rotonda del feeding, la barbara pratica umana dell’abbattimento selettivo non toccherà anche loro (la possibilità c’è, in alcune zone è già stato fatto), che si riproducono “troppo”. (Ora immagino se un giorno un cacatua bianco venisse a dirci che otto miliardi di noi sono troppi, e a spararci).
Nel dubbio, per consolarmi, al chioschetto accanto alla rotonda mi sono goduta un’enorme fetta di torta alla vaniglia e ho comprato l’ennesimo guanto da forno con i canguri da regalare alla nonna, insieme alle presine abbinate (ma scommetto che non ce l’avete una nonna come la mia nonna acquisita, che al posto di “presine” dice “pugnette”!).
Le pazze recensioni di Mr. Google
Spero che (per chi mi legge dall’Australia) siate riusciti a fare un giretto da queste parti prima della chiusura. Ma se così non fosse, rimane comunque lo stupendo parco.
Per concludere, a testimonianza della follia del luogo, lascio la parola alle sue mitiche recensioni Google, tradotte automaticamente in italiano (non so voi, ma io quando cerco una recensione la leggo sempre apposta tradotta male, rido malissimo e mi passa ogni malumore). Sono tutte vere, potete controllare voi stessi. Eccole! E alla prossima! AAAAAAAWWWWWHHHHHHH!!!!!
“Questi uccelli nativi si nutriranno anche dal palmo delle tue mani. Inizialmente potrebbe essere spaventoso quando si siedono su di te, ma non ti fanno male. Meglio indossare le maniche piene o potrebbe esserci un graffio dai loro artigli quando si siedono su di te”
“Va bene, un sacco di cacatua, può dar loro da mangiare, ma un buon negozio di articoli da regalo, uno spuntino, le stelle che vuoi vedere sono gli uccelli nella foto”
“L’esperienza dei mangimi molto economico buono per bambini e adulti”
“La fauna molto amichevole e l’alimentazione degli uccelli è stata un’ottima esperienza!”
“Aria fresca, tutto fresco. Si sente bene e ringiovanente”
“Ti piacerà. Promettere!”
“C’è anche un’area per l’alimentazione degli uccelli (con seme nativo), se questo è il tuo scopo”
“Il cibo del bar è unico nelle ali di pollo con salsa di soia al miele. Per favore, vieni al corso di trekking”
“Solo perché è un tour … Jurassic Park sente che la strada forestale va bene”
“Buon posto per nutrire parti selvagge e cacatua”
“Devi solo avere una fetta di vaniglia”
“Considerando che i parchi di Victoria sono protestati per affittare un chiosco e vendere anche sementi di uccelli in questa destinazione… Quindi dovrebbero incaricarsi di adeguati servizi di spazzatura per coloro che frequentano”
“Mi hanno impedito di dare da mangiare agli uccelli molto bruscamente, anche se ho appena dato da mangiare a un biscotto. Questi uccelli appartengono alla natura. Se riesci a nutrire, così fanno gli altri. L’unica differenza è che non abbiamo comprato il cibo da loro”
“C’era un sacco di Cacatua che venivano seduti sulle nostre spalle per nutrirci o semplicemente per aggirarci. Roba buona”
“Ricordo di aver indossato le maniche lunghe e di indossare cappelli, gli artigli del pappagallo sono molto buoni e dopo aver mangiato i pappagalli, le mie due mani sono ferite”
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Qui il mio primo incontro ravvicinato:
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Grazie e buona lettura! 🙂
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