Un post che già c’era, ma aggiornato il 22 ottobre 2019: secondo compleanno di Lucy!
Un blog sull’Australia ma anche no
È accaduto un fenomeno paranormale: Lucy (che ricordiamolo, non è il mio nome, ma quello del mio fido e paziente vombato) ha raggiunto le diecimila visite. Un avvenimento ricoperto di fitto mistero, visto che quando ho iniziato credevo che il contatore si sarebbe fermato intorno a, che ne so, 157 o giù di lì.
Questo blog è quasi sconosciuto a Google (ancora, perché non mi applico!!): perché non risponde a domande precise ma nemmeno imprecise, perché parla di Australia ma sotto sotto anche di ogni altro luogo e di nessuno; e soprattutto perché non ha ancora capito (lo capirà mai?) se è molto depresso o molto felice.
Chi ci si avventura lo fa a suo rischio, seguendo sentieri poco battuti.
Eppure qualcuno ha scoperto Lucy, ha deciso di tornarci e di restare.
Ringraziamenti disagiati
Osservazioni confuse traducibili con un grazie a chiunque passi di qui:
🐨 Come racconterò prossimamente (EDIT: qui, con l’aiuto di Jabba The Hutt!), negli ultimi tempi sarei potuta stare meglio. Questo mio spazio protetto dove riuscire a meravigliarmi delle cose mi ha aiutata a credere di non essere proprio da buttar via.
🐨 Mi dicono che quando qualcosa mi piace, si vede. Vi svelo un segreto (giuro che è l’unica volta che userò il pretenzioso termine svelare, o prima che me ne renda conto rischierei di ritrovarmi a svelare tutti i segreti per la perfetta tisana in sostituzione della doccia, o per l’abbinamento ideale dei calzettoni alle ciabatte in base al meteo): che si tratti di bestie, posti o maniere, se le faccio conoscere anche ad altri, da allora in poi posso parlarne liberamente e con entusiasmo smodato senza sembrare del tutto pazza. Con i miei amici ha sempre funzionato, a meno che non fingano benissimo.
🐨 All’inizio avevo bisogno di raccontare il mio megatrauma per elaborarlo; piano piano i miei racconti su quei fatti sono diminuiti, e ho iniziato ad aver voglia di parlare d’altro (yay!). Prima o poi forse farò il punto di tutta quella merda, (EDIT: l’ho fatto qui) ma nel frattempo, averne evacuati frammenti qua e là è stato come quando stai finendo l’ossigeno in uno stanzino buio, e all’improvviso si spalanca una finestra che non c’era.
🐨 Tra la realtà e lo sguardo, può e deve vincere lo sguardo. Forse è questo il potere più grande di cui disponiamo.
🐨 Quanto al mio umorismo discutibile: come mi dissero gli amici francesi, “tant qu’il y a de l’autodérision, c’est que ça va“. Sospetto che mentissero, but still.
Per avermi aiutata a capire meglio tutto questo: grazie per il vostro passaggio, i vostri preziosi commenti, messaggi, condivisioni. Spero di ritrovarvi, e di migliorare tanto e bene, in tutti i sensi.
Cheers,
“A girl with kaleidoscope eyes“
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