Prima di chiederci dove vive il koala, domandiamoci per un attimo: e se l’attesa del koala fosse essa stessa il koala? Niente paura, tutte le domande troveranno una risposta!
Giù nella selva, dove vive il koala al naturale
Siamo nel Victoria, il piccolo Stato australiano del profondo Sud.
La mia dolce metà comanda il volante, tra eucalipti sempre più fitti e una strada a tornanti sempre più stretta, via via che scendiamo verso il faro di Cape Otway. Dal sedile accanto scruto il paesaggio per entrambi; mi sento Harrison Ford che insegue il sogno dell’Arca dell’Alleanza, solo che nel mio caso il miraggio è reale. Ha persino un suo odore ben preciso. Sa di eucaliptolo.
Tengo il naso in su e trasformo gli occhi nel visore di Robocop, per convertire la massa verde e confusa di rami e fogliame in un’elettronica griglia mentale luminescente. Come tale la scandaglio accuratamente in cerca di pallotte, mentre già scorre via dal finestrino: qui no – qui no – qui no – qui no – sì!! Eccone uno! Giubilo e sorrisi liquefatti, scomposti, esauditi.
Eccola, la felicità, tutta concentrata in una sonnecchiante pallottina grigia (sì, dorme proprio a forma di pallina, in equilibrio circense sul suo ramo). La felicità è dove vive il koala.
Ci si può appassionare a infinite cose a questo mondo: c’è chi ama le bambole reborn, chi le barchette fatte con i fiammiferi, chi i biglietti dei concerti comprati su Viagogo a ottocento euro… E niente, io amo gli orsetti koala e mi va bene così.
E sì, si chiamano davvero così, “orsetti” (qui, insieme alle basi da conoscere e a curiosità su queste iconiche e purissime bestiole, spiegavo perché).
Incontrare un koala in libertà
Dove vive il koala di preciso, e come funziona un incontro tanto speciale?
Dimenticate le dimensioni distorte dei social, dove si fa a gara a chi ce l’ha più grosso (il koala). La forma più realistica di incontro naturale con uno di loro è questa, a distanza. Perché il koala, in natura, abita sul suo albero, e non scenderà. L’incontro potrà avvenire dalla macchina per un fugace istante, oppure durante un’escursione a piedi, con voi giù e loro lassù. Avrete tutto il tempo per squagliarvi in santa pace e spalancare la bocca per la sorpresa come davanti alla Cappella Sistina, trattenendo strilletti per non disturbare (il torcicollo è lo stesso: a furia di cercare koala con la testa per aria, ancora a distanza di qualche giorno il mio collo si muove a scatti).
Di solito l’animale dorme; se va ancora meglio, è sveglio e fa cose adorabili a vedersi (si nutre, vi osserva, si dà una grattatina, salta su un altro ramo).
Se siete ancora più fortunati, fa anche il suo tipico, buffissimo verso: la prima volta che l’ho sentito, se non fossi stata preparata non avrei mai capito quale ne fosse l’origine. C’è gente che inizialmente si spaventa!
Dove vive il koala visibile da vicino
Certo, ci sono anche i parchi faunistici dove i koala si possono contemplare a distanza ravvicinata, e a volte accarezzare in tutta la loro soave morbidezza, in maniera comunque controllata (cioè con un guardiano accanto che vi guarda male, e che se non muovete la mano piano piano come vi indica lui vi fa brutto). E quanto all’abbracciare un koala?
Come abbracciare un koala e farsi fotografare con lui
Se la policy locale sceglie di mercificarli a dovere, li si può persino prendere in braccio per una manciata di secondi, circa un minuto. Ma non di più, per garantire il benessere dell’animale, che è pur sempre selvatico e si stressa in fretta! Infatti ogni esemplare “lavora” al massimo mezz’oretta al giorno, e poi si riposa. Il tutto, naturalmente, a caro prezzo (per voi), mica gratis. Non che non ne valga la pena, eh! (Ai detrattori di questa pratica, su cui capisco che si possa essere dubbiosi, dico solo che con pochi sforzi degli animali, i soldi raccolti da destinare alla loro tutela sono tantissimi).
A seconda dei fiumi di denaro che sarete disposti a spendere, vi verrà proposto un pacchetto personalizzato. La faccenda della fotografia con un koala è una questione di casta, proprio come ogni altra cosa. Io non ho resistito e ho sganciato i miei dollari. (Quando smetterò di squagliarmi al solo pensiero, ne racconterò). Potreste beneficiare persino di un fotografo professionale! Fanciulle, mi raccomando: quel giorno lasciate perdere le mise sportive, arrivate bellissime davanti all’obiettivo e avrete la foto della vostra vita.
Perché appassionarsi ai koala
Ma perché amo così tanto i koala?
Come per tutte le passioni più strampalate, anche l’origine di questa nel mio cuore è avvolta da un nebuloso mistero. Eppure sono certa che la felicità di star lì a rimirare queste bestiole, perfettamente a loro agio nel loro habitat (un po’ come me quando sto sul divano a fissarmi le doppiepunte, ma non sono affatto sicura che il paragone regga), è una delle più pure che abbia mai provato.
Attimi di perfezione
Come quando (momento cheesy) dopo un’attesa durata ore, correvo più veloce degli altri dentro al palazzetto e toccavo la transenna, e ce l’avevo fatta, ero di nuovo in prima fila per il mio concerto preferito (biglietto preso non da quei bagarini di Viagogo, ovviamente!). Quell’esultanza interiore lì, per intenderci. O come quando il giorno dopo la laurea, realizzavo che era successo davvero, che era stato bellissimo e piangevo di gioia.
La felicità di aver desiderato una cosa di valore, che a suo modo costa fatica, che devi proprio volerla e conquistartela, e di averla finalmente ottenuta. Quel bonheur così raro, che te lo devi sudare. E che è in te, prima ancora che nell’oggetto.
Mostrare o non mostrare dove vive il koala?
Però, lo ammetto, a volte sono una brutta persona.
Così come a fare file per piazzarmi in prima fila ai concerti, o come a studiare (almeno fino a prima del trauma), sono diventata piuttosto brava a individuare i koala (che vanno proprio cercati, non sono mica tanti ormai! Se solo nella vita facessi tutto con la stessa determinazione con cui vado in cerca di orsetti!).
E quindi a volte compio azioni biasimevoli. Per esempio, se in un parco si avvicina un branco di turisti vocianti e molesti, mollo il binocolo con cui sto osservando il mio animale e faccio finta di non aver visto nulla finché quelli non si allontanano, ignari della creatura. Forse sono una koala nazi, può darsi. Ma le cose speciali vanno meritate, e i koala non sono per tutti. 🙂
L’attesa del koala è essa stessa il koala
Ma c’è di più che contemplarli. Come c’è di più che assistere al concerto del cuore, o ricevere finalmente a casa il diploma. Ci sono l’amore, la dedizione, la spensieratezza che ci metti mentre aspetti, mentre ti prepari. L’attesa. Come quando tocchi la transenna, osservi sognante il palco vuoto a pochi metri da te e i microfoni già posizionati, e sai che tra poco sarai in paradiso. O quando stai per dare l’esame che più ti piace, e ripassi tutto nella mente sentendoti onorata di poter andare a discutere di argomenti così nobili. Similmente, cercare i koala, ancor prima di trovarli, è altrettanto magico, perché è un privilegio, esattamente come poter passare una giornata in fila o poter studiare una materia amata. Credo che siate rimasti in tre a seguirmi, ma non importa quando sono persa nel mio iperuranio marsupiale 🙂
E insomma, a un certo punto, a guardare bene, una pallottolina grigia compare tra le fronde. La maggior parte degli alberi sembrano un’ostrica senza perla, ma ogni tanto… eccone uno. Così. Felicità pura, infantile, primitiva; silenziose esplosioni di meraviglia e stupore. Riuscite a trovarlo qui?
E quindi, in questo viaggio all’avventura, mentre me ne stavo a testa in su, tutta contorta verso l’alto, piena di speranza, ero felice già per il fatto di essere lì; e perché una sera di parecchio tempo addietro avevo rischiato tangibilmente di morire e ora, anche per via di quei fatti, mi ritrovavo a testa in su in un bosco al limite dell’oceano antartico, a ricercare morbide pallottoline di tranquillità, accanto al mio umano preferito (che era ugualmente felice anche se, mentre lui era al volante, riuscivo a scorgerle solo io). Non mi serviva nient’altro. Ecco, è per tutto questo che amo i koala, e ne gioisco in ogni momento.
Vi lascio con una simulazione di una foresta di eucalipti: in ogni foto c’è un koala, riuscite a trovarlo? Alcuni sono facili, altri meno 🙂
Dove vive il koala? Esempi
Ps: immaginatemi mentre visitavo, durante il mio viaggio a Brisbane, il famoso Lone Pine Koala Sanctuary, che ospita centotrenta orsetti koala. CENTOTRENTA. Da vicino. 😀
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Grazie e buona lettura! 🙂
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