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Phar Lap, corse di cavalli e Melbourne Cup: L’Australia si dà all’ippica

Phar Lap, il mitico cavallo, e le corse di cavalli all'ippodromo di Melbourne

Prima di parlare del mito di Phar Lap e delle usanze ippiche australiane, una domanda preliminare: quanti di noi hanno mai pensato, all’alba di un promettente weekend di pazzo divertimento, qualcosa come “domenica vado a folleggiare alle corse dei cavalli”? Oppure “Mi metto tutta in ghingheri con trucco e parrucco, magari rimorchio pure, alle corse dei cavalli”? O ancora: “Devo ricordarmi di piazzare una scommessa, quante sorprese, frizzi e lazzi alle corse dei cavalli”? Risposta: nessuno.

L’Australia pazza per le corse

In queste remote lande a testa in giù, invece, la gente – anche la più insospettabile – si dà all’ippica sul serio. Se dite races, le corse dei cavalli, il vostro interlocutore probabilmente assumerà una colorita faccia da intenditore, e in un tipico accento tutto smangiato vi rivelerà l’ultimo aneddoto avvenuto dietro le quinte del settore VIP di un edificio con le divisioni per caste, che pare un Titanic su prato; o magari la recente impresa di rimonta del suo quadrupede preferito. E naturalmente vi parlerà anche di Phar Lap.

Vi ritroverete ad annuire con entusiasmo posticcio, con l’aria esperta come se vostro cugino fosse stato il terzultimo fantino classificato nel lontano 2011.

L'ippodromo di Melbourne, il Flemingron Racecourse
L’edificio principale dell’ippodromo

La Flemington Racecourse, un ippodromo leggendario

Dopo aver riflettuto sulla discrepanza culturale, e unicamente per dovere di cronaca, ho fatto ciò che andava fatto: ho arraffato un biglietto gratis (mica pagavo!), e in una ridente domenica di fine estate mi sono spinta, concentrata come un paparazzo in incognito, fino a questo famoso ippodromo a nord-ovest di Melbourne, accanto al fiume Maribyrnong. Volevo capire cosa succede nel luogo dove i Melburnians, e non solo, si ammassano, cicalecciano, banchettano, si ubriacano, tessono lodi a Phar Lap, sfilano, esultano e tornano a casa con il portafogli alleggerito, ma sempre sentendosi gente giusta e avente diritto.

Spettatori che guardano le corse dei cavalli al Flemington Racecourse di Melbourne, con skyline sullo sfondo

Per dire, il Victoria Racing Club, che gestisce il tutto, conta la bellezza di 29000 membri!

(Percentuale di australiani che si pone problemi di etica animale, consapevole delle criticità del sollazzarsi facendo gareggiare animali appositamente allevati, e che spesso ci rimettono la salute o proprio ci restano secchi: non pervenuta. Velo pietoso cercasi, io non parlerò di questo perché va da sé).

Cavallo con guadrappa alla Flemington Racecourse, l'ippodromo di Melbourne
Gualdrappa!

Effettivamente la Flemington Racecourse è uno scenario ammaliante. L’erbetta è verde, il è cielo azzurro, come nei disegni dei bambini, e in lontananza lo skyline della City saluta tutti. Sembra anch’esso disegnato, per quella particolarità che fa sì che intorno ai grattacieli delle metropoli australiane non ci siano case più basse e grigiore, bensì altro verde.

Credo che dalla mia bocca sia uscito un “Oh, lovely!” in accento british, come sempre quando ad esprimersi è la mia parte svampita e impressionabile.

Flemington Racecourse, circuito ippico di Melbourne, con skyline
La vista dall’ippodromo sullo skyline di Melbourne

Da brava reporter wannabe, mi sono talmente camuffata da aver dietro solo il mio smartphone arancione, subito scambiato da un bonario cavallo a riposo per una carota. Gli animali sentono sempre che “ho qualcosa”: stavolta sono le carote. Accarezzandolo vorrei domandargli perché mai non si sia ancora verificata un’insurrezione equina nei confronti di questa gente che li costringe a correre loro malgrado e anche a rischiare gli zoccoli; ma il ronzino al momento ha l’aria troppo svagata, obnubilata dall’oppio del carotene.

Cavallo marrone con muso bianco

Il mito di Phar Lap, il cavallo da corsa più amato

Ho appuntamento per la visita guidata dello Heritage Centre dell’ippodromo sotto la statua di Phar Lap. Che a uno che non lo conosca potrebbe sembrare un individuo losco come un dittatore cambogiano, tipo Pol Pot, messo lì a caso, invece no: è un cavallo.

Phar Lap è IL cavallo, una brava bestia marrone acquistata in Nuova Zelanda per un prezzo irrisorio e che negli anni ’29-’30, a sopresa, vinse tanto e benissimo. Così bene da diventare il simbolo della lotta contro la Grande Depressione, perché si sa, “gli australiani amano chi lotta e non si arrende” (continuate pure aggiungendo la retorica da combattimento che più vi piace).

Così famoso che il mistero della sua morte (per malattia? per avvelenamento?) viene trattato come quello di una persona.

Phar lap, la statua del mitico cavallo da corsa
Phar Lap, mitico cavallo da corsa

Gli australiani venerano Phar Lap a tal punto da aver piazzato il suo corpaccione, in tassidermia, al Melbourne Museum, affinché sia ammirabile da tutti. Il suo coraggioso cuore di corridore è conservato a parte, ed esibito sottovetro, a Canberra, la capitale. Sobrietà.

Sfilata di cappelli per un giorno

Phar Lap dunque veglia sulle orde di cinesi che si fanno fotografare sotto le sue vigorose natiche, con i grattacieli sullo sfondo. Mi chiedo cosa direbbe lui se potesse parlare, alla vista delle mise di gran parte della popolazione femminile presente, che sembra uscita da uno di quei matrimoni inglesi tra celebrità arricchite.

Intorno a Phar Lap circolano abiti tanto eleganti quanto improbabili, e soprattutto cappelli dalle sembianze aliene. Cappelli-cesti-da-frutta, cappelli-torta, cappelli-chiavi-di-violino, insomma, cappelli a cui manca solo la parola. Nel dubbio se ci sia anche un cappello con sopra un cavallo, di sicuro però c’è un cavallo con il cappello.

Cavallo con copricapo rosso inquietante alle corse di cavalli di Melbourne
Cavallo con copricapo
Persone in relax all'ippodromo di Melbourne

Ovviamente, sul posto, non avendo alcun copricapo da competizione, mi struggo in silenzio. Starei benissimo con un cappellino a forma di siepe, di cavallino, o già che ci siamo di carota.

Un Carnevale modaiolo e “La gara che blocca la nazione

C’è una ragione nello sfoggio spropositato di outfit festivi e festanti.

Donne australiane con cappelli grandi, foto d'epoca

L’ippodromo vede la luce nel 1840, praticamente insieme alla città di Melbourne, e ospita la prima gara nel 1861. Esattamente un secolo dopo, si decide che non ci sono abbastanza donne spettatrici, e che la situazione va corretta attirando le nuove generazioni. In pratica: ci vogliono femmine, diamo loro due nastrini e lasciamo che vengano a noi! E oh, funziona.

Nasce, sul posto, lo Spring Carnival, uno sciccosissimo evento primaverile fashion che dura diversi giorni, in corrispondenza della singola gara di cavalli più famosa dell’anno, la Melbourne Cup, “la gara che blocca un’intera nazione”. Questo è in assoluto il giorno in cui è possibile avvistare il maggior numero di bizzarri esemplari femminili abbinati a mirabolanti cappelli, anch’essi con lo sguardo giudice e un’opinione su tutto.

La Melbourne Cup è talmente amata che il giorno in cui si svolge, ogni primo martedì di novembre, è una public holiday, un giorno festivo. Alle tre del pomeriggio in punto, tutti, e dico tutti, non solo a Melbourne ma nell’Australia intera, interrompono qualsiasi cosa stiano facendo per seguire alla tv quei pochi, adrenalinici secondi di gara. L’ultima volta ci ho provato anch’io, ma evidentemente ero troppo straniera, perché ho palpitato esattamente come davanti alla visione di un sasso.

Cavalli in corsa all'arrivo, all'ippodromo Flemington Racecourse di Melbourne
trofeo melbourne cup coppa con tre manici

Il trofeo più importante: la famosa coppa a tre maniglie (per il fantino, l’allenatore e il proprietario del cavallo)

I vestiti inconsapevolmente pacchiani, comunque, danno gran soddisfazione all’osservatore infiltrato. Trattandosi dell’evento modaiolo all’aperto più importante del continente, si svolgono vere e proprie sfilate e competizioni, con ricchi premi e cotillons.

Ma la cosa più bella è che questi esemplari femminili sono visibili ovunque anche in città durante tutti i giorni del carnevale! Si aggirano ansiose, in attesa del loro turno o della gara per cui hanno scommesso. Se in metropolitana vi trovate accanto una sosia di Camilla Parker-Bowles vestita a festa, insomma, è tutto normale, sono le races! Ecco qualche scatto rubato alla tv:

E poiché in Australia, tra lo stile di vita all’inglese e quello del restante melting pot, ogni cosa vien fuori un po’ a modo suo, anche gli abiti delle races hanno quantomeno il pregio di essere unici, dando il nome a uno stile: Racewear. Una volta, la proprietaria di un negozio di abbigliamento upper class mi ha raccontato che per un paio di mesi all’anno, i suoi profitti sono quasi tutti dovuti alle races. Vestiti e accessori che sfido qualunque donna italiana ad acquistare, naturalmente.

La mia visita all’ippodromo purtroppo non si svolge durante il mitico carnevale (né ai bei tempi andati di Phar Lap, ahimè!), perciò i miei avvistamenti di femmine con cappelli significativi, pur notevoli, non sono tra i più fruttuosi. Anche i fantini compaiono e scompaiono.

Da Phar Lap al Kitsch assoluto

Per fortuna però due chicche, con le quali vi saluto e vi ringrazio per avermi seguita fin qui, mi ripagano dell’assenza dei tornei di abiti kitsch.

La prima: il sumo finto. In mezzo al prato si svela un maxi-tappeto per i lottatori di sumo, ai lati del quale giacciono due costumi da omone obeso dentro cui è possibile infilarsi, aiutati da due assistenti, per poi lanciarsi grassamente contro l’avversario. Delle scene meravigliose. Peccato che ci siano 35 gradi e io non abbia bevuto abbastanza da gettarmi nella mischia: rimane un grosso rimpianto nella mia vita.

La seconda chicca è l’artista di varietà annunciato sin dall’inizio della giornata: l’imitatore, anzi, l’impersonatore di Psy. Giuro, lo presentano proprio così. The impersonator. Trattasi di un vispo omino travestito da Psy, il celebre cantante sudcoreano di Gangnam Style ormai passato di moda in Europa. E probabilmente, dato il cronico ritardo in cui versa il continente rosso in termini di musica e spettacolo, presentato qui in anteprima! Lui e i suoi ballerini saltellano come in uno show condotto da Simona Ventura, davanti a un pubblico in visibilio.

Da un lato sono basita; dall’altro ricordo bene di essermi esagitata in stato di ebbrezza su quelle stesse note il giorno del mio matrimonio, perciò mi fingo indifferente e mi dirigo verso l’uscita. Ovviamente dopo aver aspettato la fine di Gangnam Style.

folla radunata all'ippodromo flemingron racecourse per l'esibizione del finto psy
La folla osannante all’impersonatore di Psy

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Commenti

71 risposte a “Phar Lap, corse di cavalli e Melbourne Cup: L’Australia si dà all’ippica”

  1. Avatar Pi’s enterprise

    BEEEEEELLISSIMO!!!!!!! sei mitica Lucy mitica

  2. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    😁😘

  3. Avatar Filippo Fenara

    Ebbi la stessa esperienza (Phil) ippica anni fa a Galway, in Irlanda. Comunque il paragone tra Phar Lap e Pol Pot è da Nobel!!! 😂😂😂

  4. Avatar Pi’s enterprise

    Sono in spaaaaaaammmmm

  5. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Ahah philippica 😁 Ma pensa che io lo sapevo anche chi fosse questo Phar Lap, ma continuavo a cercare la statua di una persona 🤔😅

  6. Avatar giomag59

    Devi assolutamente tornare ancora e ancora e ancora e farci ancora delle cronache scompiscianti come questa, peccato che tu non abbia un cappellino da farci vedere ma cerca di rimediare! Quindi ti aspettiamo per la prima di novembre, mi raccomando non mancare perché vogliamo saperne molto di più! Hai scommesso, tra l’altro? I bookmakers fumano il sigaro? Ah, ah, troppo forte!

  7. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    🙏🙏🙏 (pensavo che Lucy sarebbe anche un nome da cavallo 😅) 💖

  8. Avatar Pi’s enterprise

    Ma noooooo Lucy solo tu!☀️

  9. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    È un filtro indisciplinatissimo, nonostante i miei tentativi di educarlo! 😡

  10. Avatar Pi’s enterprise

    Infatti ti ho risposto ora e sono in spam di nuovo😩😩😩😩

  11. Avatar Simo
    Simo

    ah, i fratelli Marx quanto ci avevano visto giusto! ^_^
    it’s all soooo lovely, sweetie.
    però, sì: anche io ti voglio vedere incappellinata che cerchi (invano – la classe non è acqua) di confonderti con la fauna locale, a caccia di preziosi cimeli di tamarraggine ineguagliata spero in nessun luogo del pianeta.
    altro che National Geographic! 😛

  12. Avatar Simona

    Eccola! Era questa la cosa di cui accennavi negli scorsi articoli! finalmente Lucy ti sei calata completamente nell’atmosfera locale e hai partecipato alle corse di cavalli. Non che io ci sia mai andata o che ne senta la necessità, povere bestiole, ma il tuo racconto è così divertente che per un attimo i cavalli sono passati in secondo piano. Eh non me ne vogliate cari animalisti e ambientalisti. Anzi no, che poi loro dov’erano? Stendiamolo per davvero il velo di cui parli Lucy! Ma io ora voglio sapere di più sui cappellini e voglio venire a provare il finto sumo, che ridere! 😉

  13. Avatar raccontodisicilia

    Pensare che io condannavo le corse di cavalli clandestine che organizzavano vicino casa mia… ma almeno loro – malgrado “l’ignoranza” – avevano il buon gusto di risparmiarmi Psy, i lottatori di Sumo e le sfilate. E’ proprio in questi momenti che rivaluto l’Italia… e poi noi abbiamo Lucy!

  14. Avatar Hadley

    Ti ringrazio per averci donato queste informazioni, non avevo idea di questa passione per l’ippica

  15. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Ahahah non ho mai scommesso in vita mia 😅 Gli australiani fumano molto poco ma qualche sigaro potrebbe essersi infiltrato!🤔
    Se trovo un altro pass magari ci torno, sennò anche no 😅 Ma nel caso, il mio futuro cappellino ti ringrazia sin da ora 😄

  16. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Simo, ti avrei voluta qui!!! 😂 C’erano le visiere trasparenti colorate anni ottanta infiltrate tra i cappelli-conchiglia 😂

  17. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Non sai quanto mi mangio le mani, guarda!!! 😂 I due avevano l’aria di divertirsi un sacco 😭😭😭
    Comunque anch’io ho adottato quel punto di vista: le polemiche lasciamole sottintese, e adottiamo occhi da cronista! 🤓

  18. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Ahahah ti ringrazio, però almeno da italiana qua mi sono divertita (in senso trash, si intende), in Italia non avrei proprio avuto motivo di andare! 😁

  19. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Grazie a te, si fanno varie scoperte proprio malgrado! 😂

  20. Avatar Julia

    Non sapevo che anche in Australia andassero così di moda le corse di cavalli, non che sia una grande esperta ma ricordo di averle viste in qualche film americano! Quale occasione migliore però se non c’è un cappellino nuovo e originale ?!

  21. Avatar La Casetta del Merlo

    Molto divertente e anche inaspettato: tutto questo accade in Australia? … Oggi? … 🙂 Comunque adoro queste tue cronistorie, grazie “Lucy”!!

  22. Avatar alessiaborghi

    Quante cose si scoprono con te! Grazie Lucy!

  23. Avatar Alex

    Devono passare i cappelli delle scommettitrici ai raggi X prima di lasciarle avvicinarsi dei cavalli e anche le carote devono essere analizzate. Se fossi proprietario di un cavallo da corsa, sarei completamente paranoico! 😉

    Bonjour Lucy,

    Alex

  24. Avatar skoliosessualità

    Tutto quello che riesco a pensare è: “poveri cavalli, costretti a questa tortura”.

  25. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Infatti. Poi uno ci ricama sopra per un blog, ma il succo veramente importante rimane unicamente questo. Io non mi capacito. 🙁

  26. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Ahahah il nuovo terrorismo sarà quello dei cavalli da corsa! Buongiorno a te, anzi buonanotte ☺️

  27. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Ma grazie a te!! 😍

  28. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Se poi lasciassero solo i cappelli e togliessero i cavalli sarebbe anche meglio! 😅

  29. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Accade, accade!! 😱😱😱
    Ciao cara, grazie 😊

  30. Avatar Demonio
    Demonio

    Io l’unico contatto coi cavalli e le corse(a parte una volta in cui in una valle mi trovai inpietrito in mezzo ad una mandria al galoppo…) è stato quando vidi questo film ormai entrato nel mito:
    https://youtu.be/mTfhSTmNrAI
    per il resto sempre arguta e divertente tu!

  31. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Ciao caro! ^_^ Aaahhh Gigiiii!! BBBello! Però confesso: non ho mai visto il film, l’ho dovuto cercare su Google! Ovviamente mi ispira molto! Invece ti consiglio “un giorno alle corse” dei Fratelli Marx, hanno una comicità meravigliosa!! ^_^

  32. Avatar Polibio & The Family

    Forte! Ma se avessi dovuto pagare quanto costava?

  33. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Sai che non lo so? Ho arraffato talmente in velocità che non ci ho fatto caso! Ma la prossima volta vedrò di farci caso, grazie dello spunto ^_^

  34. Avatar romolo giacani

    E qui invece ti stupirò dicendoti che da bambino/ragazzo ero un frequentatore di Capannelle l’ippodromo romano del galoppo (mentre quello del trotto è Tor di Valle). Mio padre è un appassionato, tutt’ora ultranovantenne conosce cavalli, fantini e scuderie per filo e per segno e ogni tanto qualche giocatina se la fa. E così un paio di volte l’anno andavamo lì a passare i pomeriggi di domenica con il sole. Pomeriggi divertentissimi! Anzi prima o poi voglio tornarci, mi hai fatto venire l’idea!

  35. Avatar Demonio
    Demonio

    Mi metto subito a cercarlo! Tu però guarda quel film perchè oltre ad essere uno spaccato di una Italia che non esiste più resta una commedia gradevole ed a tratti divertente! 😀

  36. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Ma le Capannelle è quel posto di Roma dove fanno i concerti estivi, per caso? 😅
    Nooo dai ma poveri cavalli!! 😱🤡

  37. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    “a tratti divertente” è proprio divertente 😄😜

  38. Avatar Demonio
    Demonio

    ahahahah ecco! 😛

  39. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    No vabbè ma poi lo fa con commenti a caso, anche di persone già approvate! Ohhhmmmm

  40. Avatar romolo giacani

    Esattamente, d’estate lo utilizzano per i concerti

  41. Avatar Simo
    Simo

    ecco, ci risiamo: avevo ri-commentato qui, ma nulla.
    affrantisssima, sigh&sob.
    (ma tanto era una cagata. meh)

  42. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Meeeehhh!! 😖👿

  43. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Bene, allora mi ricordo ancora qualcosina dell’Italia 😅

  44. Avatar Pi’s enterprise

    Lo so che pasticcio

  45. Avatar Silvia - The Food Traveler

    Sono convinta che tutto l’insieme – ippodromo che sembra una nave, statue, sumo finto, cappellini, carnevale – sia molto pacchiano ma come direbbero i britannici molto “peculiar”. E ammetto che in fondo in fondo non mi dispiacerebbe una volta nella vita vedere dal vivo queste donne tutte agghindate con questi buffi cappelli, così, per capire perché…

  46. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    La domanda è quella quella giusta! 😄

  47. Avatar Valentina

    Non sono appassionata di corse e di cavalli (in realtà mi spaventano anche un po’),ma chissà un giorno andrò all’ippodromo. La foto antica delle donne ben vestite con dei grandi cappelli mi ha ricordato Mary Poppins quando vince la corsa a cavallo 🙂

  48. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Anche a me le corse spaventano, per il rischio che comportano agli animali oltre allo stress. Che bella Mary Poppins che cavalca, non me la ricordavo 😊

  49. Avatar luisa zambrotta

    Che bell’articolo!
    😘

  50. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Ciao Luisa, grazie! 😊

  51. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    😘😘😘

  52. Avatar mocaiana

    Anche in Iralanda l’outfit femminile per le corse è come scrivi tu! Solo che si trattava, almeno quando sono andata io, di corse di cani. Mi sono sentita Cenerentola, eppure vestita benissimo, in Jeans e scarpe da tennis. Le altre avevano volants di atffetà e affondavano i tacchi 12 nel fango e nella torba. Da allora mi dico che è sempre più chic, nel dubbio, essere sotto tono..

  53. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Decisamente vincente la tua mossa! Il tacco nel fango denota scarsità di prevenzione e adeguamento agli eventi!!
    Ma… le corse di cani?!? Omg… che cosa terribile!!

  54. Avatar coulelavie

    da me c’è della “brava gente di sinistra” che ha occupato un parco facendolo suo. per anni hanno fatto le braci a cielo aperto avvelenando tutti i dintorni. poi una volta li hanno denunciati. ovviamente nessuno è finito in galera dove avrebbe dovuto stare. gli hanno solo fatto una multa. e sai che hanno fatto loro per pagarla? hanno organizzato altre braci a cielo aperto in cui la gente doveva andare lì e lasciare un contributo per fargli pagare quella multa… evidentemente la cosa ha funzionato molto bene perché poi hanno aperto un ristorante lì e oggi fanno i soldoni, questi bravi compagni di sinistra (che però evidentemente sono fascisti molto più di quanto non vogliano ammettere). ciliegina sulla torta, e qui vengo al tuo discorso, in questo parco naturale organizzano anche concerti. e se rompono le OO a me, figuriamoci agli animali che vivono in quel parco!

  55. Avatar Virginia

    Non immaginavo questa passione australiana per le corse dei cavalli. La chicca è il finto sumo: io parteciperei e mi schianterei dal ridere a farlo!

  56. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Sì guarda, giusto un caldo torrido come quello poteva bloccarmi! Speriamo che si diffonda come cosa, e che più persone possano goderne 😀

  57. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Mamma mia che storia strana, dalle braci ai soldoni… certo che disturbare i residenti (e gli animali) e spadroneggiare su un territorio non è che sia proprio di sinistra. Ma che braci erano?!?

  58. Avatar Noemi Ginosa

    Adoro leggere i tuoi articolo sull’Australia 😍 questo mi ha fatto molto sorridere, e quanto sono stupendi i cavalli? Come d altronde questa meravigliosa terra!

  59. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    I cavalli sono animali bellissimi e maestosi che non ho mai capito fino in fondo, probabilmente perché non ci ho mai avuto a che fare in maniera ravvicinata. Anche per questa loro magnificenza, l’”uso” che ne fanno per le corse mi ripugna!

  60. Avatar almerighi

    anche molti italiani dovrebbero darsi all’ippica

  61. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    e poi farsi abbattere (faccina con l’aureola)

  62. Avatar almerighi

    (faccina con tripla aureola e sorriso smagliante)

  63. Avatar Giovy Malfiori
    Giovy Malfiori

    Se venissi in Australia, mi succederebbe ciò che mi è successo in British Columbia: sono andata in cerca di tutto ciò che è Vittoriano e mi sa che avrei molte cose da scoprire.

  64. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Troveresti un sacco di tesori allora! 🙂

  65. Avatar Paola

    Ho appena inserito le corse dei cavalli nelle attività da fare quando scenderò down under! Quando vivevo in UK ho cercato in tutti i modi di convincere l’ex British boyfriend ad andarci per esibire qualche cappellino e outfit sobrio, ma si è sempre rifiutato chissà perché ahahah

  66. Avatar Lucy the Wombat
    Lucy the Wombat

    Ahah no, non capisco davvero perché possa essersi rifiutato! Comunque siamo di nuovo in quel periodo dell’anno ed è pieno di signorine pacchiane in giro… argh 😀

  67. Avatar raffigarofalo

    Quando vivevo a Milano abitavo vicino al Galoppatoio e spesso vedevo passare i VAN con i cavalli che avrebbero partecipato a qualche gara internazionale. Sono stata ad assistere a qualche competizione, ma non molte. Una mia compagna di Liceo aveva una scuderia e ogni tanto mi invitava. A Milano non c’era l’usanza di indossare cappellini strani durante le gare più importanti. Ma se ci fosse stata io avrei fotografato solo quelli. 😉 Perché in fondo è quello il vero zoo. 😉

  68. Avatar Lucy the Wombat

    Decisamente, peccato però che quello equino esista ancora… quest’anno qua a Melbourne stanno uscendo notizie davvero schifose su come trattano i cavalli, che troppo spesso muoiono o vengono abbattuti 🙁 E’ uno schifo 🙁

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