Il canguro, muscoloso marsupiale sempre zen

Il canguro, muscoloso bestione simbolo del continente rosso, non poteva non ottenere un post tutto suo su questo blog!

Premessa. Perché l’interesse per il canguro

Quando ancora non vivevo in Australia, il canguro mi era sempre sembrato un animale vagamente inutile. Mi chiedevo: ma tra tutte le creature esotiche che giudiziosamente se ne vanno in giro da queste parti, che senso ha questa beffarda duna saltante dotata di coda? Questo leprottone pacatamente tronfio del suo marsupio incorporato, mentre io l’emozione più viva al riguardo l’avevo provata nell’atto di spacchettare il marsupio della Converse-All Star che regalavano nei primi anni Novanta col detersivo (a saperlo, che l’Australia è rimasta ferma a quella mitica epoca…)?

Poi un bel giorno, qui a Melbourne, sono andata a fare la spesa da Aldi, e ho capito perché questi animali selvatici risultano sempre così composti, serafici e incuranti, anche nei loro scatti di corsa fino a 70km orari.

Sono rincasata con questo affare,

l’ho montato, ho infilato i guantoni inclusi nella confezione e mi sono messa a fare il canguro, muscoloso forse no, ma comunque saltellando e tirando pugni.

Una delle beach boxes a Brighton Beach

Così ho scoperto che cinque minuti di canguro al giorno bastano a depurarmi da ogni tossina psicofisica. Visualizzo mentalmente l’odioso viso di qualche umano particolarmente immeritevole in cui ho avuto la sfortuna di imbattermi, e gliele do squisitamente con tutta me stessa. Basta davvero poco (perché non sono poi così rancorosa, dai!). Dopodiché mi sfilo i guantoni più placata di un agnellino del presepe, amando tutti e sentendomi una raggiante cometa in grado di spandere pace e amore per il cosmo, dove tutto risplende e io pure. Pulita dentro e bella fuori.

Perché il canguro è sullo stemma australiano

Di certo, se nel mentre un canguro potesse osservarmi, saltellerebbe via spocchiosamente, perplesso nel rilevare quanto sudore mi scorra sulla fronte mentre mi esagito. Lui che invece tira certi dritti e ganci con la stessa naturalezza con cui sorseggia il suo flat white mattutino! Però è facile snobbare gli altri, quando ci è dato di troneggiare con regalità sullo stemma di tutto un continente.

Lo stemma ufficiale australiano (immagine dal web)

La raffigurazione avrebbe una sua logica: il canguro, insieme all’emù al quale si accompagna sul blasone nazionale, è l’unico animale in grado di camminare solo in avanti, e non all’indietro. Quella cosa che gli umani chiamano progresso.

Il che poi non è del tutto vero! Semplicemente, il bestione non ha una retromarcia molto agevole, quello sì. Ma il governo australiano ha ritenuto tale dettaglio abbastanza d’effetto per farne comunque un emblema metaforico. Ciò con la stessa approssimazione con cui si esprime per conto di una popolazione multiculturale (dopo aver sterminato quella indigena preesistente), proclamandosi al contempo difensore dei “valori australiani” e blaterando di blocchi all’immigrazione. Ma l’approssimazione va per la maggiore, perciò nessuno si stupisce più.

Ciò detto, cosa potrei raccontarvi sul canguro che già non sappiate?

Canguro rosso, grigio, wallaby e non solo!

Innanzitutto, non c’è solo un canguro, ma svariate decine di varietà di canguri! Le più diffuse, nonché celebri, sono quella del canguro rosso (il più grosso marsupiale al mondo, che può arrivare a pesare 90 kg) e del canguro grigio, ovviamente secondo il colore del manto.

Ci sono poi i wallaby, che secondo alcuni sono cangurini più piccoli, altri li considerano una famiglia a parte. Misteri della classificazione.

Va anche detto che il governo federale australiano, dopo aver fatto di questi animali un amato simbolo nazionale, ne autorizza (e organizza) l’uccisione di moltissimi esemplari ogni anno. Pare infatti che gli animali gironzolino davvero in gran numero e spesso rovinino i raccolti delle farm. Io comunque non commento questa pratica umana, altrimenti avrò bisogno di altri ansanti minuti di pugilato.

Carne di canguro al supermercato

Alimentazione del (e di) canguro

Anche per questo, la carne di canguro, muscoloso dunque proteico, e magro al punto giusto, si trova comunemente al supermercato e in molti ristoranti. Viene anche chiamata bush food alludendo a quanto sia facile procurarsene, visto che il bush è praticamente ovunque, tranne quando fa spazio al deserto… e i canguri sono sia qui che lì!

Da dove viene il termine? Dalle antiche popolazioni aborigene, dal cui “gangarru” è stato tratto il termine kangaroo.

Per ora ho assaggiato giusto il wallaby (in Tasmania, dove è diffusissimo), che in effetti aveva un sapore tutto suo, ma in una sola occasione, in cui volevo sentirmi proprio turista.

Lui invece di cosa si nutre? È erbivoro, e ha lo stomaco simile a quello bovino: mangia, rigurgita e digerisce. Poi fa la cacca a pallini, belli grossi.

Similmente al koala, il canguro è il grado di non bere per un sacco di tempo. Se invece gli capita di trovare dell’acqua in grandi quantità, ama nuotarci dentro. Sa persino combattere, in acqua!

Ma perché salta? Perché fa prima, che il continente è grande, fa caldo e a cercare cibo in giro ci si stanca in fretta.

E il marsupio?

Il canguro, muscoloso quanto tenero marsupiale

Questo suo stiloso accessorio integrato, in realtà, deriva da uno svantaggio biologico rispetto al sistema di nascita degli altri mammiferi placentati.

Cuccioli di canguro

Il cucciolo (joey), alla nascita, in realtà non ha ancora finito di svilupparsi e non potrebbe sopravvivere. Perciò, lungo solo quanto una falangina, compie l’immane, istintivo sforzo di inerpicarsi fino all’apertura del marsupio, dove si infila per completarvi la crescita, attaccandosi a una delle mammelle materne. Non ha ancora nemmeno gli occhi! È così piccolo e debole che non riesce neanche a succhiare il latte, quindi la mamma ha imparato a spremersi la mammella a comando per spruzzarglielo in bocca (in mancanza del tiralatte!).

Dopo parecchi mesi, il giovane e baldo canguro muscoloso impara a metter fuori la testa e a guardare il mondo dall’oblò, ma si annoia un po’, e così inizia a uscire a sgranchirsi. E poi, sempre più, se ne va bighellonando ovunque gli garbi. Dalle banlieue alle spiagge incontaminate, al Sydney Harbour Bridge (dove secondo una recente news un wallaby si è smarrito, e lungo il quale ha dovuto essere inseguito dalla polizia)… Senza disdegnare qualche visita ai campi da golf, e nemmeno qualche arrampicata sugli alberi (come il canguro arboricolo, dalla lunga coda).

Dal 1984, il canguro saltella anche sulla principale moneta australiana, quella da un dollaro!

Lotta e coccole

Ogni tanto, tra baldanzosi canguri scatta la rissa. Volano pugni e anche calci, visto che il canguro è dotato di una terza gamba (la coda!) con cui si bilancia e si aiuta a sorreggersi. Ma sempre con fredda nonchalance.

Il che mi riporta al motivo per cui il canguro, nonostante il suo indubbio fascino selvatico, non è tra gli animali che prediligo. Amo soprattutto le creature buffe, maldestre, intente – a fare qualunque cosa, ma comunque intente – e lui non lo è del tutto. Anzi, sembra pure un po’ opportunista mentre ti accerchia insistente nei parchi faunistici avendo subodorato il tuo sacchettino pieno di cibo secco che hai acquistato appositamente all’ingresso, per poi snobbarti. Qualche grattino però non lo disdegna!

Primi incontri con i canguri

Devo però ammettere che nulla quanto l’apparizione improvvisa di un canguro è in grado di trasformare la giornata di un timido visitatore del continente rosso alle prime armi in un’epifania sulla grandeur di questa terra selvaggia, mitica e indomabile.

Il mio primo incontro in the wild è avvenuto nel bush. Stavo tornando da un Koala Conservation Day (la massiccia semina di germogli di eucalipto in punti prestabiliti, per favorire il futuro habitat dei miei amatissimi, sonnacchiosi pallottolini grigi). I canguri sono comparsi a una certa distanza di sicurezza, osservando noi visitatori tra i rami e seguendoci a balzi. Un po’ attenti e un po’ no, qualcuno con il piccolo che spuntava dal ventre.

Ecco, lì ho avuto la sensazione di aver finalmente capito dove fossi, e che il visto per stare in Australia, più che all’ufficio immigrazione, avrei dovuto produrlo a loro, e sarebbe stato più legittimo. “Terra dei canguri” è quindi un nome più che giusto, perché gli ospiti siamo tutti noi altri, non loro.

Curiosità: esiste (?) una specie di canguro che è arrivato fino negli Stati Uniti! È il canguro fantasma, un lontano cugino del drop bear (una pericolosissima varietà di koala malvagio). L’avete incontrato?

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Un canguro per me, prima della mia partenza. By Fred Dewilde

Vi saluto con il link al reportage su uno dei luoghi prediletti sia dal più grosso canguro muscoloso che dal più tenero cucciolo: Kangaroo Island. Una destinazione turistica scelta apposta per la sovrabbondanza di bestie!

Alla prossima!

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(Foto dal web)

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Lucy the Wombat

Human. Italian. Survived a mass shooting in Paris, moved Down Under for a life reboot. Blogging about Australia, Europe, Italy, beautiful creatures, post-trauma, and this strange world. (Avatar created with: "Le Bouletmaton" by Zanorg).

54 pensieri riguardo “Il canguro, muscoloso marsupiale sempre zen

  • 21 Marzo 2018 in 19:27
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    Non sapevo amassero fare il bagno! Quanto mi piacerebbe vederli, trovo che siano animali molto simpatici anche se il koala resta il mio preferito ma lui ha un’altra indole.

    Rispondi
    • 21 Marzo 2018 in 19:32
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      Non lo sapevo nemmeno io che guadassero, l’ho scoperto da poco! Il koala è anche il mio preferito, proprio in assoluto, ma almeno il canguro è più interattivo ^_^

      Rispondi
  • 21 Marzo 2018 in 21:54
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    Un mio compagno di università amante dei canguri si è trasferito proprio in Australia e mi ha sempre mandato foto buffe dei canguri. L’Australia per lui è stata una rivelazione…. dalle tue parole penso anche per te

    Rispondi
    • 21 Marzo 2018 in 22:20
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      Già 🙂 Soprattutto per flora e fauna, che mi trasmettono un benessere pazzesco! Poi come per tutto ci sono anche i lati negativi… in primis il costo dei biglietti aerei a/r!

      Rispondi
  • 21 Marzo 2018 in 23:20
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    Il tirapugni per fare il canguro potrebbe essere molto utile anche a me! Non sono mai stata in Australia, ma tutti i tuoi reportage iniziano a incuriosirmi!

    Rispondi
    • 21 Marzo 2018 in 23:54
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      Sono contenta!! È tutto molto curioso in effetti, sono qui da parecchi mesi ormai e non smetto di stupirmi! Vedrai che se proverai il tirapugni diventerai subito fan 😎

      Rispondi
  • 21 Marzo 2018 in 23:27
    Permalink

    Ah ah ah, come la racconti tu l’Australia nessuno mai 😀

    Rispondi
  • 22 Marzo 2018 in 19:53
    Permalink

    non sapevo fossero commestibili, e mi spiace perché sono animali simpatici

    Rispondi
  • 23 Marzo 2018 in 06:58
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    Quanto è buona la carne di canguro… Me l’hai fatta ricordare!

    Rispondi
    • 23 Marzo 2018 in 11:09
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      Amici mi hanno appena detto che ormai si trova anche (almeno) in Italia e in Francia… potere della globalizzazione! Io ogni volta al supermercato la fisso incuriosita, ma è così rossa che poi mi fa senso e rinuncio 😀

      Rispondi
      • 25 Marzo 2018 in 02:33
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        So che c’è qualche (raro) ristorante che la serve, in Italia, ma nei supermercati – almeno dalle mie parti – non l’ho ancora vista. 🙂

        Rispondi
  • 24 Marzo 2018 in 23:38
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    Quante cose nuove ho imparato leggendo il tuo post! Davvero interessante😻 però mi dispiace che in Australia si mangino i canguri😪

    Rispondi
    • 24 Marzo 2018 in 23:59
      Permalink

      Si mangerebbero anche altrove, se ci fossero!😅 Cmq sono contenta che ti sia piaciuto, grazie per aver letto 😊

      Rispondi
  • 12 Aprile 2018 in 22:29
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    pensare che in Italia il canguro è un sistema adottato in senato per saltare a piè pari i diritti delle opposzioni

    Rispondi
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  • 5 Giugno 2018 in 20:56
    Permalink

    Ciao Lucy, per la cronaca anche qui in Finlandia si trova la carne di canguro (non solo quella di renna!) ma noi non l’abbiamo mai provata, anche perche’ non siamo granche’ carnivori. Ben arrivata sul mio blog!

    Rispondi
    • 6 Giugno 2018 in 16:56
      Permalink

      Ma dai, sono arrivati fino in Finlandia?! Speriamo almeno che non arrivi la renna quaggiù! 😀 Nemmeno io sono troppo carnivora (ormai solo se è l’unica opzione… altrimenti mi sento in colpa), ma per cose nuove magari faccio un’eccezione, per la curiosità… E devo ammettere che il canguro l’ho trovato davvero buonissimo!! (La renna meno! :D).

      Rispondi
      • 6 Giugno 2018 in 20:30
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        Chissa’ se troveremo anche noi il coraggio di provare il canguro…mi sa che ci bloccano i famosi sensi di colpa…ti diro’. Buona giornata!

        Rispondi
        • 6 Giugno 2018 in 22:27
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          Massì, ti capisco! Di sicuro, almeno qui in Australia, è meno peggio mangiare canguro che non altri animali che dalla nascita vengono tenuti in spazi in cui a stento possono muoversi… Ma fatto sta che in un anno l’ho provato solo due volte. Buona giornata a te, salutami la Finlandia 😊

          Rispondi
  • 13 Giugno 2018 in 00:57
    Permalink

    Dopo aver letto questo post mi sono innamorata del canguro…mi piacerebbe averne uno!!
    E dire che faceva parte della categoria di quei animali che non ho mai preso in considerazione!

    Rispondi
    • 13 Giugno 2018 in 01:47
      Permalink

      Sono contenta di portare nuovi ammiratori a queste bestie! ^_^ Però sicura di volerne avere uno? Se lo abitui al cibo poi lo pretende così tanto che ti attacca per averlo! 🙂

      Rispondi
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  • 28 Luglio 2018 in 20:38
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    Ho sempre amato gli animali, specialmente le giraffe e i canguri.
    Non so perche’.
    Forse perche’ da piccolino avevi due pupazzi:
    un canguro e una giraffa.
    La giraffa era normale, il canguro no.
    Era verde, verde prato.
    Non ho mai capito perche’ lo avessero dipinto di verde. Poi la pancia era gialla, senza motivo.
    Quando lo schiacciavo faceva un suono strano che mi faceva ridere.
    Mi divertivo cosi’, con un canguro finto.
    Un’infanzia davvero semplice.
    Non sapevo pero’ che i canguri non sapessero camminare all’ indietro…
    Sono davvero belli pero’…

    Rispondi
    • 28 Luglio 2018 in 21:04
      Permalink

      Alla fine ormai piacciono anche a me. Sono così strani! Che carino il canguro verde 🙂

      Rispondi
      • 28 Luglio 2018 in 21:31
        Permalink

        Sei meglio di Dora l’esploratrice!
        :))

        Rispondi
        • 28 Luglio 2018 in 21:53
          Permalink

          Ma magari 🙂 Però guarda, gli australiani viaggiano così poco che in confronto noi ci si sente subito persone meglio 😅

          Rispondi
          • 28 Luglio 2018 in 22:21
            Permalink

            L’avevo notato ad Airport Security Sidney.
            Alla dogana fermavano solo neri, asiatici e latini. Ho pensato che o sono pieni di pregiudizi oppure gli australiani non viaggiano mai.
            Mi hai dato conferma!
            E io che pensavo fossero tipo Christopher di Into the wild…
            Buono a sapersi*

            Rispondi
            • 28 Luglio 2018 in 22:55
              Permalink

              Eeeh, no! Secondo me hanno proprio un’altra cultura. Come dire… a loro basta meno 😅 È una terra strana, il multikulti esiste e funziona ma ci sono anche non pochi pregiudizi. E il motto “Australians first” si è annidato bene nelle menti locali…

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    • 21 Ottobre 2018 in 11:32
      Permalink

      Mitici 😄

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  • 14 Febbraio 2019 in 23:02
    Permalink

    Non sono una grande amante della carne ma il Canguro l’ho provato ed è davvero buono! Per il resto ho scoperto tante cose nuove sui canguri, non vedo l’ora di vederli dal vivo, perchè vuol dire che sarò in Australia 😉

    Rispondi
    • 15 Febbraio 2019 in 08:00
      Permalink

      Yes!! 😊 Anche a me il canguro piace, non ci posso fare niente 😋

      Rispondi
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