Notti X in Australia, sotto la Croce del Sud

Succede dal tramonto all’alba sulle strade australiane. Cosa fare?

Tra tanti canguri ancora normali, ogni tanto troverai un canguro X.

Prima di diventare X, l’animale riposa disteso sul ciglio della strada.

Ha l’aria serena, il vento della sera stellata gli solletica il manto.

Ha uno squarcio rosso sul fianco.

Niente più respiro, pulsazioni. L’auto è già lontana.

segnale di pericolo canguri

Più tardi altri fari accostano, mani umane scendono. Scrutano pietose tra le zampe dell’ex-canguro, cercano la vita dentro la morte. C’è. La estraggono, stordita, inerme, la avvolgono in un giubbotto. Se ne prenderanno cura.

Dal cofano prendono la bomboletta.

Lo spray accarezza il manto dell’ex-canguro, formando una croce rosa fluo. X.

In gergo significa: check. Controllato.

Ora è un X-canguro. Lo salutano, per sempre.

L’auto è già lontana.


Tra i tanti canguri normali, ogni tanto troverai un canguro con la X.

Se lo incontri, non sostare: qualcun altro ha già verificato e ha ti avvisato.

Ma se invece di un X-canguro vedi un semplice ex-canguro, potresti volergli dare una controllatina.

Dentro a un marsupio si sopravvive anche per tre giorni.

DSC_0157

Notti X in Australia, sotto la Croce del Sud.

Le stelle non vedono. Bruciano.

Le auto corrono, i canguri saltano.

L’Uomo sbarca sul Pianeta Rosso.


Lucy the Wombat

Human. Italian. Survived a mass shooting in Paris, moved Down Under for a life reboot. Blogging about Australia, Europe, Italy, beautiful creatures, post-trauma, and this strange world. (Avatar created with: "Le Bouletmaton" by Zanorg).

47 pensieri riguardo “Notti X in Australia, sotto la Croce del Sud

  • 1 Settembre 2018 in 17:12
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    Bello. Sembra proprio la storia di un altro pianeta.

    Rispondi
    • 1 Settembre 2018 in 17:59
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      Grazie! In effetti i vari marsupiali crocettati sono assurdi da vedere, poi purtroppo ci si abitua (non che si sia meno tristi)…

      Rispondi
  • 2 Settembre 2018 in 09:58
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    Non sapevo della X fosforescente sui canguri investiti dalle auto. Bello il modo in cui l’hai raccontato tu 🙂

    Rispondi
    • 5 Settembre 2018 in 14:37
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      Grazie! Nemmeno io lo sapevo fino a poco tempo fa. Non ci ho fatto caso subito 🙂

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  • 2 Settembre 2018 in 23:20
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    Meno male che qualcuno si prendera’ cura della vita dentro la morte! Gli incidenti succedono, purtroppo: gli animali non percepiscono le auto come nemici naturali ed attraversano…qui in Scandinavia succedono con cervi ed alci.

    Rispondi
    • 5 Settembre 2018 in 14:38
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      Immagino! Credo sia un bello spavento (oltre allo sconforto) anche per i guidatori!

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      • 5 Settembre 2018 in 16:21
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        Eh si…talvolta si traduce in danni ingenti all’auto, viste le stazze dei soggetti investiti, per cui esiste un’assicurazione a parte, per tutelarsi. Ciao Aussie!

        Rispondi
        • 5 Settembre 2018 in 16:27
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          E meno male che esiste! Qui ho visto tante auto (tipo Jeep) con un’enorme struttura para-(cose) sul davanti, e mi hanno spiegato che è per gli scontri con i canguri 😱 Ciao a te e alla bella terra del Nord!😊

          Rispondi
  • 4 Settembre 2018 in 17:20
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    Che tristezza! Però sono più umani che qui: tra gatti e ricci 🦔 ogni anno è una strage!

    Rispondi
    • 5 Settembre 2018 in 14:40
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      Già… purtroppo capita ovunque. Però questa cosa del cucciolo che senza neanche capire cosa succede rimane intrappolato nel marsupio e muore così mi ha proprio colpita 🙁

      Rispondi
    • 5 Settembre 2018 in 14:41
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      Non riesco ad abituarmi 🙁

      Rispondi
  • 4 Settembre 2018 in 17:55
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    Nel nostro viaggio in Australia dello scorso anno abbiamo visto diversi canguri ed anche tanti wombat immobili sul ciglio della strada. Bravissima, hai fatto bene a scrivere questo articolo informando su come comportarsi quando purtroppo si incontra un ex canguro.

    Rispondi
    • 5 Settembre 2018 in 14:44
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      Ti credo, in effetti ho scritto dei canguri per comodità ma come hai visto anche tu, ogni bestia è coinvolta, per la maggior parte marsupiali semplicemente perché sono i mammiferi più diffusi. Mi è capitato di controllare in qualche caso, il problema è che non sempre è sicuro fermarsi per farlo. Questa cosa del marchiarli l’ho vista in un documentario e solo allora ho capito il senso di quei segni fluo che vedevo ogni tanto!

      Rispondi
  • 4 Settembre 2018 in 18:51
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    😦 Quanti cangurini e wallabies ai bordi della strada che ho visto durante i miei viaggi. Non credo di aver mai notato questa cosa della X ma e’ bello sapere che qualcuno controlli il marsupio. 😦

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    • 5 Settembre 2018 in 14:47
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      E’ vero 🙂 Soprattutto per i koala che sono in via di estinzione è bellissimo quando qualcuno lo fa (io per fortuna non ne ho mai visto uno morto, mi prenderei malissimo). Magari prima o poi scriverò di quelle altre figure, i raccoglitori di carcasse e del cibo from road kill °__°

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      • 5 Settembre 2018 in 19:47
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        Li ho visti solo sulle trasmissioni trash di Sky ma se li vedi devi parlarne, ovvio… Ahah 😀

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        • 5 Settembre 2018 in 20:04
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          Io li ho visti su YouTube, magari avessi beccato il programma di Sky! 😄

          Rispondi
  • 5 Settembre 2018 in 00:36
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    Che dire… sono contenta quando mi arriva l’avviso di un tuo nuovo post. Ti leggo sempre volentieri.

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    • 5 Settembre 2018 in 14:48
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      Aww grazie <3

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  • 10 Settembre 2018 in 22:17
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    Ti giuro, mi lascia senza parole come tu riesca a evocare una scena con poche semplici parole a effetto. Mi è venuto un groppo alla gola quando ho capito cosa intendessi per ex-canguro e X-canguro. Ora che ho letto questo post mi sembra davvero che l’Australia sia un altro pianeta.

    Rispondi
    • 10 Settembre 2018 in 22:25
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      Ti ringrazio tanto 😘 Anche a me sembra un altro pianeta! La nostra civilizzazione c’è ancora da troppo poco. Le cose sono uguali ma anche diverse. Non so se capirò mai fino in fondo!

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    • 30 Ottobre 2018 in 22:20
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      Sì! Però non tutti lo sanno e non pensano a controllare. A volte ci sono delle sorpresine ancora in buona salute!

      Rispondi
  • 31 Ottobre 2018 in 17:34
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    Mi piace questo tuo modo intimista di scrivere!

    Rispondi
    • 31 Ottobre 2018 in 17:20
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      Grazie Giovy! 🙂

      Rispondi
  • 4 Novembre 2018 in 08:26
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    Sai che questa cosa non la sapevo ma è molto intelligente?! Certo il cangurino rischia anche lui di essere schiacciato, ma quando non è così, è più facile trovarlo rispetto a un cucciolo orfano di un’altra specie! Mi aveva veramente impressionato il numero di canguri che si trovano, investiti, sul ciglio della strada! 😪

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    • 4 Novembre 2018 in 14:39
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      Infatti all’inizio non si è preparati e fa ancora più impressione 🙁

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    • 22 Gennaio 2019 in 19:32
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      Dante sapeva TUTTO 😍☺️

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  • 16 Aprile 2019 in 20:15
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    Mi ha rattristato leggere le tue parole. Mi fa sempre male quando una vita viene strappata via per colpa della disattenzione e della troppa fretta. Una volta mi è capitato di vedere un piccolo cerbiatto uscire all’improvviso dal bordo della strada e l’auto che era davanti a noi l’ha infestito in pieno senza nemmeno fermarsi per vedere se potesse essere salvato. Purtroppo .. quando abbiamo accostato, abbiamo visto che era morto. Sono passati anni, ma lo ricordo ancora come fosse ieri

    Rispondi
    • 16 Aprile 2019 in 21:11
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      Io però ti ringrazio comunque di esserti fermata a guardare, la differenza sta proprio qui per noi: nell’umanità. <3

      Rispondi
  • 16 Aprile 2019 in 22:08
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    Mi piace sempre come scrivi perché porti direttamente nell’atmosfera che descrivi, anche con un post breve come questo. Mi ha rattristato un po’ ma anche fatto pensare alla forza prorompente della vita che prosegue anche dopo la morte, nel marsupio.

    Rispondi
    • 16 Aprile 2019 in 22:46
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      Grazie Letizia! ;*
      E’ vero sai, ed è un ottimo pensiero… Pensare che i piccoli dei marsupiali quando nascono sono piccoli come un fagiolino, e già riescono a risalire lungo il corpo della madre per andare a infilarsi, appunto, nel marsupio. Anche questa à vita fortissima, secondo me <3

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  • 16 Aprile 2019 in 22:09
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    che scossa di emozione! bella storia. è vero i canguri sono come i cervi da noi. nella mia zona ce ne sono tanti e ogni tanto qualcuno ci lascia la pelle. magari la macchina si ammacca, ma loro perdono molto di più. quindi tra cacciatori, automobili, spazi naturali sempre più ridotti la loro vita è dura… li vedo soprattutto di notte, quando torno a casa tardi, fermi nel campo davanti a casa mia, famiglie intere, piccoli e grandi, e penso ‘meno male che esistono ancora, non solo nelle favole…’

    Rispondi
    • 16 Aprile 2019 in 22:48
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      Ciao Rossella! Che bello, non credo di aver mai visto dei cervi in natura, o forse da piccola in montagna, ma non ricordo nemmeno. Bello davvero sapere che ci sono in giro queste famigliole! Povere bestie, le abbiamo invase ovunque.

      Rispondi
  • 17 Aprile 2019 in 21:41
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    Beh che dire. é una questione tristissima quella che hai sollevato. Io ne ho visto uno solo di Canguro morto . Erano le prime ore del mattino, andavamo verso Alice Spring…fu scioccante. Ma ancora di piú deve esserlo, quando percorri la strada tranquillamente e te lo vedi davanti all´improvviso…

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    • 17 Aprile 2019 in 23:56
      Permalink

      Ti prende un colpo, confermo! A me non è mai capitato con quelli grossi, solo con wallaby e altri animali di taglia relativamente piccola ed è andata bene. Ma fuori dalle città le auto hanno il paraurti rinforzato mica per caso! 😱
      Bestie morte ne ho viste troppe… Sia a piedi durante passeggiate sia guidando e dove possibile abbiamo accostato. Non c’è soluzione a quanto pare, che amarezza!

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  • 18 Aprile 2019 in 03:44
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    PURTROPPO non posso far altro che confermare quanto da te scritto IN MANIERA STREPITOSA. IO PURE ho ucciso non so quanti canguri. In piena notte. Purtroppo ti si lanciano contro abballati dalle luci e tamm una vita andata. IN Tasmania però no ho mai visto X sui canguri per lo più lungo i margini delle strade.

    Rispondi
    • 19 Aprile 2019 in 23:52
      Permalink

      Ciao Gloria! Le prime X l’ho vista a Phillip Island ma non ne capivo bene il senso, più che altro intuivo… Poi alla tv un documentario mi ha chiarito. Spero che non mi capiti mai la tua esperienza, dev’essere bruttissimo in più sensi 🙁

      Rispondi
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