Succede dal tramonto all’alba sulle strade australiane. Cosa fare?
Tra tanti canguri ancora normali, ogni tanto troverai un canguro X.
Prima di diventare X, l’animale riposa disteso sul ciglio della strada.
Ha l’aria serena, il vento della sera stellata gli solletica il manto.
Ha uno squarcio rosso sul fianco.
Niente più respiro, pulsazioni. L’auto è già lontana.
Più tardi altri fari accostano, mani umane scendono. Scrutano pietose tra le zampe dell’ex-canguro, cercano la vita dentro la morte. C’è. La estraggono, stordita, inerme, la avvolgono in un giubbotto. Se ne prenderanno cura.
Dal cofano prendono la bomboletta.
Lo spray accarezza il manto dell’ex-canguro, formando una croce rosa fluo. X.
In gergo significa: check. Controllato.
Ora è un X-canguro. Lo salutano, per sempre.
L’auto è già lontana.
Tra i tanti canguri normali, ogni tanto troverai un canguro con la X.
Se lo incontri, non sostare: qualcun altro ha già verificato e ha ti avvisato.
Ma se invece di un X-canguro vedi un semplice ex-canguro, potresti volergli dare una controllatina.
Dentro a un marsupio si sopravvive anche per tre giorni.
Notti X in Australia, sotto la Croce del Sud.
Le stelle non vedono. Bruciano.
Le auto corrono, i canguri saltano.
L’Uomo sbarca sul Pianeta Rosso.
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