STRANGE AUSTRALIA

Cacatua Bianco contro Umani: Smorgasbord di Uccelli!

cacatua bianco australiano

L’eterna lotta tra il Bene e il Male, in certe zone d’Australia, si declina così: il cacatua bianco contro l’umanità.

Ma chi è il Bene e chi il Male? E cosa c’entra lo smorgasbord? Si mangia?

Un cacatua bianco come icona australiana

Intanto facciamo un ripassino sui cacatua: chi sono?

Sono quegli iconici, spettacolari, grossi pappagalli bianchi australiani dalla cresta alla moicana, gialla e richiudibile. Esseri giocherelloni e impertinenti, svolazzano dappertutto gracchiando, regalando guizzi di gaia insensatezza al cielo rovesciato dell’emisfero a testa in giù da cui scrivo. Intelligentissimi e sensibili, sgraziati ma capaci di una sorprendente delicatezza, i cacatua non sanno di essere troppo – troppo tutto – in questo mondo immeritevole.

Inutile dire che io li venero come divinità primitive, insondabili ma giuste. Quando avvisto un cacatua bianco in lontananza gongolo!

Se nel temporale il tuono è preceduto dalla luce, nel cacatua bianco il tuonare è il suo stesso verso, “AAAAAAAWWWWWHHHHHHH!!!!!”, che anticipa la sua apparizione. Più che un temporale, è un tornado – per me, un tornado di allegria, ma non per tutti, come vedremo tra poco.

Picnic con i cacatua

Dalle mie parti, a mezz’oretta da Melbourne, esiste un posto ad hoc dove chiunque voglia avere un incontro ravvicinato con questi maestosi animali può farlo nelle migliori condizioni, dedicandosi a un nobile passatempo: il bird feeding, ovvero l’arte di dar da mangiare agli uccelli.

Al Grants Picnic Ground, il feeding non solo è permesso e regolamentato, ma proprio incoraggiato, mentre in tutto il resto del parco nazionale dei Dandenong Ranges, dentro cui si trova questa area picnic, è vietato. Il che ci sta, perché la gente di solito ritiene cosa buona e giusta nutrire gli uccelli con biscotti o pizzette, notoriamente sanissimi. Comunque.

Cosa succede al nostro Picnic Ground? E perché cacatua e umani sono in lotta perpetua?

Pagando 4 dollari per un gettone, con il quale possono entrare fino a tre persone, si entra nell’apposita piazzola rotonda e si riceve una ciotola piena di semi per pappagalli. I quali sono già lì, sin dal mattino, felicissimi di questo perpetuo smorgasbord!

Cacatua a volontà!

Non so come sia potuto accadere, ma ho scoperto l’esistenza di questa parola svedese, entrata nell’inglese, solo da poco. Significa “buffet, rinfresco”, e per traslato “ampia varietà”, “a volontà” e di solito incombe a caratteri cubitali dalle vetrine dei ristoranti all you can eat. Io quando la leggo rido sguaiatamente come a scuola. Ogni volta. Maturità.

Il parco

cartello wildlife crossing

Quindi i pappagalli si godono lo smorgasbord di ghiotti semi, e i turisti lo smorgasbord di pappagalli e di photo opportunities. Win-win! Se amate questi animali come me, qui ne vedrete così tanti che le endorfine vi dureranno per tutta la settimana.

Nel parco abitano moltissimi altri uccelli nativi come roselle, pappagalli re australiani, scriccioli, uccelli lira, kookaburra sghignazzanti… a me è sembrato un po’ di stare dentro a un cartone animato. Mi sono incamminata lungo uno dei tanti sentieri da passeggio, uscendone dal lato sbagliato e scoprendo per puro caso, grazie all’errore, una libreria fiabesca, con libri veri, in mezzo al nulla.

libreria interno

Ovviamente il proprietario ignorava che corre l’anno quasi-2020 e non era dotato di POS, così non ho potuto comprare nessuno di quei bellissimi volumi heritage, ma pazienza, a noi gli australiani piacciono così, primitivi.

Mischief!

Il libraio comunque era la perfetta testimonianza dello scompiglio creato dai cacatua tra i residenti, i quali, senza mezzi termini, li detestano. Tutti i pennuti, infatti, ogni tanto hanno bisogno di limarsi il becco, di solito sfregandolo contro i rami degli alberi; i cacatua, in particolare, prediligono piuttosto i tetti delle case, gli infissi, le guarnizioni… è nel loro DNA, è puro spirito di mischief (dispetti, marachelle), è inarginabile.

Questo signore mi raccontava di aver avuto un bel bonsai in giardino, e di averlo trovato ribaltato e distrutto. Mischief! Persino al telegiornale, cori di proteste locali se la prendono con i cacatua. Mischief! I residenti si sono organizzati tanto da far preannunciare la chiusura ufficiale del posto, da febbraio 2020, a dieci anni dalla sua apertura.

posto dove dare da mangiare agli uccelli chiude

Tempi bui per il cacatua bianco

Gli interdetti pappagalli migreranno altrove portandosi dietro il loro caos gioioso e contagioso, ultimo baluardo di un mondo irretito dall’ipercontrollo. La pretesa umana di domarli sarà solo illusoria. Questi esseri puri, danzanti a un ritmo sconnesso, dediti al mischief per eccesso di curiosità e ingegno, troveranno altre vie per essere se stessi, e per rallegrare i sognatori come me.

Sempre se, come mi raccontava triste la ranger a guardia della rotonda del feeding, la barbara pratica umana dell’abbattimento selettivo non toccherà anche loro (la possibilità c’è, in alcune zone è già stato fatto), che si riproducono “troppo”. (Ora immagino se un giorno un cacatua bianco venisse a dirci che otto miliardi di noi sono troppi, e a spararci).

Nel dubbio, per consolarmi, al chioschetto accanto alla rotonda mi sono goduta un’enorme fetta di torta alla vaniglia e ho comprato l’ennesimo guanto da forno con i canguri da regalare alla nonna, insieme alle presine abbinate (ma scommetto che non ce l’avete una nonna come la mia nonna acquisita, che al posto di “presine” dice “pugnette”!).

Le pazze recensioni di Mr. Google

Spero che (per chi mi legge dall’Australia) siate riusciti a fare un giretto da queste parti prima della chiusura. Ma se così non fosse, rimane comunque lo stupendo parco.

Per concludere, a testimonianza della follia del luogo, lascio la parola alle sue mitiche recensioni Google, tradotte automaticamente in italiano (non so voi, ma io quando cerco una recensione la leggo sempre apposta tradotta male, rido malissimo e mi passa ogni malumore). Sono tutte vere, potete controllare voi stessi. Eccole! E alla prossima! AAAAAAAWWWWWHHHHHHH!!!!!

“Questi uccelli nativi si nutriranno anche dal palmo delle tue mani. Inizialmente potrebbe essere spaventoso quando si siedono su di te, ma non ti fanno male. Meglio indossare le maniche piene o potrebbe esserci un graffio dai loro artigli quando si siedono su di te”

“Va bene, un sacco di cacatua, può dar loro da mangiare, ma un buon negozio di articoli da regalo, uno spuntino, le stelle che vuoi vedere sono gli uccelli nella foto”

“L’esperienza dei mangimi molto economico buono per bambini e adulti”

“La fauna molto amichevole e l’alimentazione degli uccelli è stata un’ottima esperienza!”

“Aria fresca, tutto fresco. Si sente bene e ringiovanente”

“Ti piacerà. Promettere!”

“C’è anche un’area per l’alimentazione degli uccelli (con seme nativo), se questo è il tuo scopo”

3 esemplari di cacatua bianco che mangiano e sono felici

“Il cibo del bar è unico nelle ali di pollo con salsa di soia al miele. Per favore, vieni al corso di trekking”

“Solo perché è un tour … Jurassic Park sente che la strada forestale va bene”

“Buon posto per nutrire parti selvagge e cacatua”

“Devi solo avere una fetta di vaniglia”

“Considerando che i parchi di Victoria sono protestati per affittare un chiosco e vendere anche sementi di uccelli in questa destinazione… Quindi dovrebbero incaricarsi di adeguati servizi di spazzatura per coloro che frequentano”

“Mi hanno impedito di dare da mangiare agli uccelli molto bruscamente, anche se ho appena dato da mangiare a un biscotto. Questi uccelli appartengono alla natura. Se riesci a nutrire, così fanno gli altri. L’unica differenza è che non abbiamo comprato il cibo da loro”

“C’era un sacco di Cacatua che venivano seduti sulle nostre spalle per nutrirci o semplicemente per aggirarci. Roba buona”

“Ricordo di aver indossato le maniche lunghe e di indossare cappelli, gli artigli del pappagallo sono molto buoni e dopo aver mangiato i pappagalli, le mie due mani sono ferite”


Leggi anche:

Qui il mio primo incontro ravvicinato:


Ti è piaciuto questo post?
Segui Lucy the Wombat su Facebook!

Iscriviti qui sotto per ricevere i nuovi post via e-mail (il tuo indirizzo verrà utilizzato automaticamente solo per questo scopo).

Grazie e buona lettura! 🙂


Lucy the Wombat

Human. Italian. Survived a mass shooting in Paris, moved Down Under for a life reboot. Blogging about Australia, Europe, Italy, beautiful creatures, post-trauma, and this strange world. (Avatar created with: "Le Bouletmaton" by Zanorg).

93 pensieri riguardo “Cacatua Bianco contro Umani: Smorgasbord di Uccelli!

  • Solo perché si strusciano il becco dove non dovrebbero e si riproducono troppo li vogliono far fuori?! E allora che dovrebbero fare agli umani?! Beh, qui a Roma abbiamo i corvi che secondo questi standard sarebbero pure peggio. Infatti, dato che sono uccelli intelligentissimi, vanno direttamente a cercare nei cestini dei rifiuti (buttando fuori tutto quello che ci trovano dentro). E poi i romani se la prendono con gli zingari, ai quali fanno la guerra. Per fortuna la gente è troppo stupida per rendersi conto di come stanno le cose, sennò penso che sarebbe molto peggio se poi la guerra la facessero agli uccelli, come fanno i cinesi in certi periodi… :-S
    Delizioso post! ❤

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Grazie ❤ ^_^
      I corvi sono mitici, i più intelligenti di tutti gli uccelli! Ho visto un documentario su Netflix che si chiama tipo “Brains from down under” (se non ricordo male), prendevano dei corvi e dei pappagalli e li mettevano a svolgere dei compiti per ottenere del cibo e dimostrare la loro intelligenza… erano assurdi, usavano strumenti per svolgere compiti complessi *_*

      Rispondi
      • Pensa una volta portavo da mangiare a dei gatti randagi… Non capivo perché, nonostante la notevole quantità di croccantini, al mattino era sempre tutto spazzolato… Era per via dei corvi, che si erano accorti della cosa e se ne approfittavano. Quando uscivo di casa, credo per quel motivo, mi gracchiavano anche (sono stato stalkerato dai corvi!), e per di più avevano una sorta di odio per il mio cagnolino, che tentavano di beccare… 😉

        Rispondi
        • Lucy the Wombat

          Ma povero cagnolino!! In effetti i corvi riconoscono le persone dal viso, quindi ci sta. La cosa buffa è che a loro piacciano i croccantini dei gatti, questa proprio non l’avrei pensata. 😀

          Rispondi
          • Sì, in generale gli uccelli vedono molto bene. Spesso, se sorridi loro, oppure gli fai una faccia severa, sanno distinguere e a seconda dei casi (e anche se hai gli occhiali da sole indosso!). Per quanto riguarda quel che mangiano i corvi, li ho visti con i miei occhi. Credo siano abbastanza onnivori.
            Anche ai ricci piacciono i croccantini per gatti. 🙂

            Rispondi
            • Lucy the Wombat

              I ricci sono bellissimi *_*
              Mi ricordo che i segreti dei corvi li ho imparati facendo l’esame IELTS di inglese, mi capitò un brano su di loro 😀

  • Ahahah mi fai morire!Da pugnetta in poi è stato un crescendo di risate unite altre solite curiosità sulla vita locale che certamente mai avrei potuto conoscere! A parte ciò…i cacatua non ci abbattono perché lo trovano inutile visto che ci abbattiamo da soli!😜

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Ottima interpretazione!! D’altronde se volessero potrebbero… se ti mordono, con quel becco ti levano un dito o ti cavano un occhio! 😀

      Rispondi
      • Non ne ho mai visto uno quindi ti credo! Mai fare incazzare un cacatua!😜

        Rispondi
        • Lucy the Wombat

          Ti dico solo che uno mi ha morso un dito (mentre porgevo il cibo non dalla ciotola ma dalle mani nude… ho peccato di hybris!), chiaramente apposta e gratis, mi ha sanguinato fino a sera! Ma io schiava e serva loro ci faccio un post in cui li elogio :°D

          Rispondi
          • 😂😂😂 povero ditino…hai beccato…anzi sei stata beccata da quello stronzo!

            Rispondi
            • Lucy the Wombat

              Mischief! Loro sono così, che dobbiamo fare 😀

            • Mischief? Lino Banfi esci da quel corpo!😂😂😂

            • Lucy the Wombat

              Lino 😂

            • 😂 leggerla al primo impatto mi è venuto in mente lui e il barese
              Ps in questa frase c’è un collegamento involontario al tuo Turro…hai scatenato l’inferno😜😈😈😈😂

            • Lucy the Wombat

              Il collegamento non l’ho capito! 🙁 🙁

            • Mi è venuto in mente…

  • Ha ha ha!!! Tua nonna è un mito, la mia quando vedeva qualcuno andare a fare “ footting”( all’italiana) diceva che andava a fare funghi😃. Ci hai dato un bellissimo racconto, fai sempre delle gite meravigliose

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Ahahah meglio funghi che fotting, dai! 😀
      Questa nonna ne dice di fantastiche, mi sa che ne rivelerò altre! Ti ringrazio, comunque, adesso finalmente ho la macchina quindi nei weekend potrò piano piano esplorare i dintorni di Melbourne che prima mi erano preclusi, visto che i trasporti extraurbani fanno schifo!

      Rispondi
  • Ho sempre pensato anch’io che l’arroganza umana dell’abbattimento selettivo è a dir poco da delirio di onnipotenza. Avrebbero ben ragione gli animali a fare altrettanto con noi… anche se in molti casi ci pensano gli esseri umani stessi ad autoridursi.

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Già, ma non abbastanza! Guarda, io mantengo volutamente i toni leggeri perché voglio mantenere il blog come spazio di espressione mia e di leggerezza, quindi lascio volutamente certe questioni in secondo piano, ma… a sentire certe storie (le sento qui, ma presumo siano ovunque) c’è da vomitare.

      Rispondi
  • Io amo i cacatua, sono in assoluto i miei pappagalli preferiti… Posso capire che creino qualche danno ma del resto sono animali autoctoni, quindi c’erano prima loro

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Proprio quello che penso io… fossero arrivati dopo… ma per dire, vivi in un’area di cacatua e ti metti il bonsai in giardino?!? Volpe! 😀

      Rispondi
  • La risata che si sente è la tua?
    Perché se sì, è dolce e bellissima.

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Sì sì, sono io 😀 Awww grazie <3 Rido come una bambina con loro ^_^

      Rispondi
  • Allora, anche voi avete i vostri parigini che vengono sistemarsi alla campagna e che rompono tutti con i loro suv, le loro tagliaerbe della domenica mattina, i loro cani obesi che abbaiano dalla mattina alla sera e che fanno petizioni e processi alla gente del paese per il canto dei galli o delle anatre oppure che chiedono al municipio di sbarazzarsi delle cicale oppure delle api che cagano sulle loro preziose auto….

    Bonjour Lucy,

    Alex

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Ahahah! Più o meno siamo lì… Anche se questi sono peggio perché secondo me non sono nemmeno parigini, ma proprio gente che non si è mai mossa da lì EPPURE non capisce. 🤦
      Bonsoir à toi Alex ☺️

      Rispondi
  • Meno male che danno i semi, dall’intro pensavo li nutrissero con gallette di riso ricoperte di cioccolato o barrette energetiche o le cose strane che mangiano gli umani. Dal tuo paese natale posso dirti che qui tra poco chi non ha il POS verrà messo alla gogna e additato al pubblico disprezzo. Infine anch’io mi diverto a tradurre con Google e trovo risultati incomprensibili tanto più che leggendo (si fa per dire) Het Nieuwsblad e non essendo previsto il fiammingo riparo sull’olandese.

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Oddio, i numeri 😂
      Sono anni che il controllo avanza pure sui soldi in Italia, però quel meme che circola sulla Meloni che sostiene che ora i padri non potranno più regalare mille euro in contanti ai figli è notevole 😄

      Rispondi
  • Che testine! 😍
    In Australia ci sono troppi animali teneri! 😀😍😍😍

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Io ormai sono persa 😀

      Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Ti ringraziano molto! ^_^

      Rispondi
    • Ho trovato il tuo articolo molto bello: è scritto con un brio ed una allegria tali da lasciar intendere
      che questi pappagallini bianchi sembrano divertenti oltre che teneri. Pazienza se ai vicini ed ai librai i loro suoni danno fastidio.
      Maria Domenica

      Rispondi
      • Grazie Maria Domenica! Effettivamente sì, penso che anche se vivessi lì io stessa non smetterei di meravigliarmi della loro bellezza e simpatia 🙂

        Rispondi
  • Smorgasbord è anche onomatopeica, più che banchetto da l’idea di una mangiata sguaiata dove ti sporchi tutto… un gozzovigliare estremo… bello mi piace!
    Comunque capisco gli australiani, io vivo sul mare e ho i gabbiani, molto meno fastidiosi dei Cacatua e sicuramente meno dispettosi ma quando ci si mettono anche loro danno grandi soddisfazioni….

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Anche a me piace proprio il suono della parola! Gli inglesi hanno fatto bene a prenderla! 🙂
      Ecco, vedi, i gabbiani io non li sopporto perché mancano totalmente di empatia, di curiosità e di gusto per l’interazione. Eppure sono decorativi pure loro. 🙂

      Rispondi
  • Maronn’, ma secondo me col cavolo che il traduttore di Google è automatico… lorolo stostengono per apparire cool, ma in realtà hanno assoldato un esercito di pakistani a 1 dollaro al mese più permesso di pisciatina, oh.

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Ahahah ma è possibilissimo, perché ogni volta mi domando come cavolo facciano a sbagliare così clamorosamente… Eppure le AI hanno fatto progressi pure in questo campo! Solo Google è rimasto indietro. Ma vuoi mettere la gioia che ci regala? Mi è capitato di ridere proprio alle lacrime!😄

      Rispondi
      • Io pure.
        Farewell, and thanks for all the fun 🙂
        (Visto che l’ennesimo commento me lo rifiuta, spero si pigli questo e ti avviso che t’ho linkata nell’ultimo post.
        Diffondo il verbo cacatuesco…!)

        Rispondi
        • Lucy the Wombat

          Aww!! Ma che onore!! Vado a vedere! *_* Ho l’approvazione manuale ai commenti perciò può darsi che se un commento non compare subito è perché sto dormendo 😀 (Almeno, spero sia questo il caso)

          Rispondi
          • Eh sì, a differenza di quando mi blocca perché “sto scrivendo commenti troppo in fretta” (muahahah) ho visto che anche senza conferma, se non mi dice nulla vuol dire che li ha accettati 🙂
            Ce la posso fare! 😀

            Rispondi
            • Lucy the Wombat

              Ecco, vedi, avevo già rimosso quella storiaccia. Si richiede a gran voce la possibilità di educarlo, questo filtro nazi! 😀

            • Massì, tu lascialo spadroneggiare.
              Magari con me funziona come ansiolitico 😀
              (Il post è quello della playlist, a questo punto penultimo: sì, perché in questo periodo sembro una catena di montaggio, pubblico a raffica),

            • Lucy the Wombat

              Ma beata te! Io in questo periodo ho poco tempo… E la prima cosa che sacrifico, in genere, è la lettura dei blog. Poi mi faccio delle sessioni di due ore per recuperare 😀 (tipo ora che dovrei fare delle cose, ma meh). Spero che ti faccia bene scrivere molto. Ha un potere terapeutico pazzesco!

            • Eh, sì! Io di tempo effettivamente ne ho, da brava disoccupata ahah, ma del resto ne dedicherei comunque tanto a leggere e scrivere (meno a far di conto), ‘ché senza prima mi disidrato e poi muoio.

            • Lucy the Wombat

              Che bello… io ho periodi in cui non riesco proprio, ma anche al di là delle cose da fare. Presto comunque sarò anch’io in cerca di cose da fare, quindi vedremo. Ora però mi hai ricordato che oggi devo proprio far di conto per una cosa. Mannaggia a Excel, va’!

            • Uh-ho! Io con le mie tabelline super-basic mi diverto da morire. Un po’ meno adesso che nella casellina del totale in portafogli risulta che, dopo la prossima spesa, mi rimarranno 15 euri. Ma di quello non ha colpa, povero amore.

            • Lucy the Wombat

              No infatti, il portafogli è innocente! Lui secondo me ci prova anche a covare i danari per farcene uscire qualcuno in più, ma non gli riesce mai poverino. Però noi lo amiamo lo stesso.

            • Lucy the Wombat

              ;**

  • Tu hai scritto smorgasbord ma io ho letto smørrebrød e ho pensato: mamma mia che barbari questi australiani, mangiano i cacatua! Per fortuna non è così! Poi da noi si mangiano le quaglie, per carità…
    Se avevo dei dubbi, le traduzioni di google mi hanno convinta 😉

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Ahahah! Secondo me poi, i cacatua sono ghiottissimi. Soprattutto quelli selvatici che pesano più di un chilo. Quando mi son venuti ad appoggiarsi sulla ciotola in quattro, stavo perdendo le braccia a tenere il tutto 😀 Credo che al forno con le verdure non sarebbero male. Ahahah 😀

      Rispondi
      • Grossi e selvatici: come il wild grouse che si mangia in Inghilterra e che in questo momento non ricordo come si chiama in italiano! Però i cacatua sembrano simpatici e spiace immaginarli a fettine sopra uno smørrebrød 😉

        Rispondi
  • Capisco il fastidio, il rumore, i danni, ma quando l’uomo pretende di mettere mano alla natura, fa sempre e solo danni. Poi io ce l’ho con gli australiani da quando hanno dichiarato guerra ai feral cats… 😉 Però i Cacatua sono bellissimi!!!

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Sono contenta che ti piacciano! 🙂
      La questione feral cats come sai è molto complessa. Non dovevano portarceli in primis, i gatti, come anche volpi, lepri e cervi. Adesso, comunque la tratti è una sconfitta. 🙁

      Rispondi
  • Un post sempre molto interessante, divertente ed ironico. Ho anche imparato parole nuove in svedese…e in inglese! E pure io adoro i cacatua!

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Ma che bello, Carmen! Grazie! 🙂

      Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Ciao Luisa! Grazie, mi fa molto piacere! ^_^

      Rispondi
  • No, siamo in due a ridere sguaiatamente per quel nome. Anzi, sono rimasta un poco delusa dalla traduzione, mi aspettavo di più.
    Sempre per il ciclo “umorismo da tredicenne”, visto che sono una signorina educata ed elegante, davanti a compiti particolarmente penosi sbotto “che pugnetta!”. Devo averlo ripetuto abbastanza perché il mio Francese domestico ne chiedesse il significato. “Presina da forno, la pugnetta è una presina da forno” gli ho risposto. Non è convintissimo, posso chiamare tua nonna a testimoniare?

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      😂
      Mia nonna non avrebbe alcun dubbio! 😈
      Tra l’altro ho appena scoperto che chiama le mie due porcelline d’india “le gallinelle” 🤔

      Rispondi
    • Yaxara, quando mio padre venne in visita – primo pranzo ufficiale con la famiglia della mia futura madre – da mia nonna, lei gli chiese: I te piàs i bìgoi?, ti piacciono i bigoli?
      Ora, bisogna sapere che a Brescia (ma pure in diverse altre province), i bigoli sono un tipo di pasta semi-lunga. Peccato che invece nel lodigiano, da dove mio padre proviene, bigol è sinonimo (anche) di “arnese sessuale maschile”.
      Ti lascio immaginare la faccia impietrita di lui, che si guardava intorno per capire se c’era un trabocchetto…

      Rispondi
      • Lucy the Wombat

        Ottimo esempio! Io con i bigoli (che il t9 scambia per vigili) rido molto, e pure con quell’altra pasta, i ditali. Olé 😂😅

        Rispondi
        • E’ tutta un’opera buffa, il T9 (e anche un po’ uffa) 😉

          Rispondi
          • Lucy the Wombat

            Che poi probabilmente non si chiama nemmeno più t9, bisognerebbe chiedere a un sedicenne 😅

            Rispondi
            • Eh. Ma io frequento più 61enni che 16enni… XD

  • Sono certa che mi piacerebbe tantissimo un luogo del genere! Inoltre ho sempre trovato i cacatua molto simpatici e buffi e dalle tue foto traspare anche una certa dolcezza… Sono bellissimi!

    Rispondi
    • Lucy the Wombat

      Che bello, ne sono molto felice! 🙂

      Rispondi
  • Che dire, finalmente un parco nel quale si può dare da mangiare agli animali! 😀 Da quel che vedo si può anche dare da mangiare dalla mano, prontamente coperta.

    Rispondi
    • Ho scoperto a mie spese che se ci sono le ciotole metalliche c’è un motivo… Ho provato a non usarle e mi son beccata… Una beccata! 😄

      Rispondi
  • Pingback: Capodanno in Australia con incendio – il nuovo cinepanettone! – Lucy the Wombat

  • Pingback: Vivere in Australia, pro e contro. Ne vale la pena? – Lucy the Wombat

  • Teh! Io me li immaginavo innocenti e immacolati 🤣🤣🤣

    Rispondi
  • I cockatoo sono i miei uccemli australiani preferiti, nonostante tutto il casino che facciano. Ma ancora non gli ho dato da mangiare!

    Rispondi
    • Pare che a Parramatta ce ne siano tantissimi! Ma tu li hai mai visti quelli con le tag gialle del progetto di monitoraggio?

      Rispondi
  • Articolo scritto superbamente, brava! Io sono dell’opinione di lasciare gli animali in totale libertà. Sono sempre contraria ai parchi dove si può dare da mangiare agli animali per il nostro “divertimento” anche perchè si incrina il naturale e perfetto equilibrio uomo-animale

    Rispondi
    • Grazie del commento! 🙂 Effettivamente questa piattaforma forzava le cose, e da questi punti di vista non è che fosse il massimo 😅

      Rispondi
  • Pingback: Aiuto! Della disgrazia di diventare stupidi – Lucy the Wombat

Commenta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scopri di più da Lucy the Wombat

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading